La perdita improvvisa del controllo della sua moto, su una strada che conosceva bene, che aveva percorso chissà quante volte. E che gli dava il senso della libertà dei suoi anni più belli, vissuti appieno ma sempre con i piedi per terra. Lo descrivono tutti così Giulio D'Aliesio, il diciannovenne che l'altra notte ha impattato contro un guardrail lungo la strada che porta a Montecassino, dopo uno dei primi tornanti. Un ragazzo pieno di fantasia e passioni, come quella della musica che gli scorreva nelle vene. E che condivideva con la sua seconda famiglia: la banda Don Bosco. Un legame speciale che andava ben oltre la programmazione di esibizioni o le prove o gli incontri nell'oratorio.
Appena diplomato al liceo scientifico "Pellecchia", si era iscritto a Ingegneria, nell'ateneo di Cassino. Così, come aveva confidato al suo maestro Bruni, avrebbe continuato a seguire lezioni e prove mentre costruiva il suo futuro. Un ragazzo pieno di risorse.
Nella tarda serata tra lunedì e martedì, poco prima della mezzanotte, l'imponderabile. La moto di Giulio ha perso aderenza: non è ancora chiaro cosa sia accaduto, se la presenza di alcune brecce sull'asfalto o il passaggio di qualche animale o un malfunzionamento meccanico abbiano potuto causare la perdita del controllo del mezzo. Ma l'impatto è stato comunque devastante: i soccorsi sono stati rapidi ma per Giulio non c'è stata salvezza. Un dolore senza fine che ha sconvolto la famiglia, gli amici e l'intera comunità.
Sul posto nell'immediatezza sono arrivati, oltre al 118, anche i carabinieri di Cassino allertati - sembrerebbe - da una vettura di passaggio. Complessi i riscontri, andati avanti per ore. La moto è stata posta sotto sequestro per eseguire tutti gli accertamenti del caso, mentre il corpo è stato affidato all'autorità giudiziaria della procura di Cassino che ha disposto gli accertamenti autoptici, fissati per oggi. Solo al termine delle verifiche medico-legali sarà possibile conoscere la data dei funerali. A stabilire con esattezza la dinamica ci penseranno i carabinieri della Compagnia di Cassino.