Al grido d'allarme scaturito dal ritrovamento quotidiano di decine di siringhe sporche di sangue nelle strade del centro, nei giardini e nei parchi della città, si aggiunge quello di Lucio Conte, consigliere comunale d'opposizione e presidente della commissione sanità.
Conte, che è un medico, interviene dopo aver appreso che gli addetti della società municipalizzata che gestisce il servizio rifiuti e la pulizia delle strade raccolgono anche una trentina di siringhe usate al giorno. Numeri scioccanti che testimoniano la recrudescenza della diffusione dell'eroina. E che preoccupano le istituzioni, con il sindaco Luca Di Stefano che ha già spronato tutti ad agire per arginare il problema.
«Convocherò a breve, entro il mese, la commissione sanità - annuncia il presidente Conte - Voglio essere edotto su quanto sta accadendo, cosa si sta facendo e stabilire come si può lavorare in sinergia tra i vari attori coinvolti per arginare la presenza incontrollata di siringhe nel centro cittadino. Mi preoccupa anche il risvolto umano della vicenda, le tante fragilità esistenti: sicuramente in città il disagio è diffuso. Ho intenzione di convocare le forze dell'ordine e il presidente della società Ambiente e salute Srl. È necessario predisporre un report e programmare un intervento. E bisogna sensibilizzare le famiglie: attenti a dove mettono le mani i bambini; le siringhe non vanno toccate, potrebbero essere veicolo di infezioni».
Quindi Conte sollecita l'attivazione i telecamere nelle zone a maggior rischio, cominciando dai parchi: «Serve un impianto di videosorveglianza nel parco Santa Chiara. Ha una cancellata bassa e non è possibile chiuderlo la sera, ma neanche possiamo affidarci ogni giorno agli occhi degli operatori della società municipalizzata, che ringrazio per il lavoro svolto, ai quali tuttavia può sfuggire anche una sola siringa nascosta chissà dove. Le telecamere garantirebbero maggiore sicurezza in quell'area frequentata da bambini, famiglie e anziani».
Quindi l'impegno: «Con la commissione sanità, insieme alle istituzioni che verranno invitate, ai servizi sociali e al Sert, programmeremo il da farsi per affrontare questa grave problematica».