Spazio satira
La vicenda
10.09.2023 - 13:00
Il tribunale di Frosinone
Non vuole accettare la separazione dall'ex moglie, chiede un ultimo incontro e, al culmine di un'accesa discussione, la colpisce alla testa con una bottiglia di birra. Scatta subito il codice rosso e l'uomo, un cinquantenne del capoluogo, viene indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni volontarie gravi. Di fatto, i due erano ormai separati dopo un periodo di vita trascorso insieme e due anni di matrimonio. Era stata lei a decidere che quella storia non poteva più andare a avanti e a cominciare a parlare di separazione.
Però lui non accettava l'idea di chiudere il rapporto e sperava ancora di poter ricucire la relazione con l'ex moglie. La donna, invece, ferma sul suo proposito, era decisa a rifarsi un'altra vita al punto da annunciare al coniuge di voler proseguire con le pratiche di separazione. Ed è stato proprio a quel punto che l'uomo è andato su tutte le furie. Così ha chiesto un ultimo incontro chiarificatore in un disperato quanto vano tentativo di riconciliazione. I due si sono visti sotto casa di lei. Ma la discussione ben presto si è accesa ed è degenerata in malo modo. L'uomo, all'improvviso, ha preso una bottiglia di birra e l'ha spaccata in testa alla donna. Quindi si è subito allontanato, mentre la donna ha chiesto aiuto.
La malcapitata è stata soccorsa e trasportata in ospedale dove al pronto soccorso le hanno diagnosticato ferite guaribili in dieci giorni nonché un trauma cranico conseguenza del colpo subito al capo.
È stata presentata una querela contro l'uomo ed è stato attivato il codice rosso. Così come previsto dalla nuova normativa in materia, la persona offesa, rappresentata dall'avvocato Nicola Ottaviani, è stata ascoltata dagli agenti della questura entro tre giorni dalla denuncia su delega della procura di Frosinone. Gli agenti hanno ricostruito l'accaduto e poi trasmesso gli atti in procura per gli adempimenti del caso. L'uomo, a questo punto, rischia quantomeno un divieto di avvicinamento all'ex coniuge. Al momento risulta indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni volontarie gravi. La donna aveva lamentato, in passato, anche dei comportamenti minacciosi con insulti e alcune foto personali che erano state diffuse su whatsapp.
Il problema, per lei, però, è stato accettare di incontrarsi per un'ultima volta. E, come sempre più spesso accade, è proprio quell'ultimo incontro che nasconde le insidie più gravi, a volte anche a costo della vita stessa. Come ha potuto constatare sulla propria pelle la donna di Frosinone che si è vista colpire alla testa con la bottiglia di birra. Un gesto di violenza inaspettato e che, ora, avrà sicuramente delle conseguenze di natura giudiziaria.
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