Per la morte di Paola Spalvieri, caduta in un dirupo sotto piazza della Vittoria, indagati il sindaco e il responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Alvito. Il pubblico ministero della procura di Cassino Alfredo Mattei, infatti, ha chiuso le indagini e ha fatto recapitare ai due, entrambi difesi dall'avvocato Nicola Ottaviani, il relativo avviso. Si tratta di un'iscrizione formale, essendo il sindaco il rappresentante legale dell'ente.

I due, comunque, com'è loro facoltà, hanno chiesto di essere sentiti dal magistrato per chiarire la loro posizione su quanto accaduto l'8 agosto 2022. Peraltro i familiari della donna deceduta avevano, in precedenza, messo in mora il Comune avanzando una richiesta di risarcimento danni. La procura di Cassino ipotizza il reato di omicidio colposo per l'omissione delle cautele necessarie a impedire l'evento con riferimento alla mancata chiusura a chiave dei due cancelli che la donna ha varcato in cerca dei fiori per finire poi, inconsapevolmente, nello strapiombo.

Lei, 56 anni, originaria di Alvito, ma residente nella capitale, era tornata in paese per le vacanze in compagnia del marito e della figlia. Appassionata di fiori, aveva notato una specie particolare crescere sotto piazza della Vittoria, a due passi dal municipio di Alvito. Era uscita di casa nel tardo pomeriggio di quell'8 agosto con l'intenzione di andare a raccoglierli. Una passeggiata come tante, ma qualcosa è andato storto. Ma nell'abitazione di famiglia, dove di tanto in tanto tornava per le vacanze, Paola Spalvieri non ha più fatto ritorno. Il corpo era stato ritrovato, intorno all'una di notte, in un dirupo, sotto la piazza, dopo un volo di una quarantina di metri. I familiari non vedendola rincasare avevano lanciato l'allarme. Era stata cercata per tutta la notte.

Secondo quanto ricostruito di quei tragici momenti, la donna aveva oltrepassato quei due cancelli sotto la piazza del paese, ma non si era accorta della presenza del dirupo sotto la vegetazione. La caduta le è stata fatale. Per individuare il corpo i soccorritori avevano geolocalizzato il telefono cellulare della vittima. Il recupero, non semplice, era stato effettuato dagli uomini del soccorso alpino. Subito l'area era stata posta sotto sequestro ed era stata aperta un'inchiesta, mentre sul corpo della donna era stato eseguito, a richiesta della procura di Cassino, l'esame autoptico all'ospedale Santa Scolastica.

Paola Spalvieri era impiegata nel servizio di Immunostrasfusionale dell'ospedale Grassi di Ostia. Ora le indagini preliminari, terminati tutti gli accertamenti, sono state chiuse. Ma, di pari passo con il procedimento penale, gli eredi avevano chiesto il risarcimento dei danni all'amministrazione di Alvito.