Allarme in centro per le numerose siringhe usate buttate nei cestini o lasciate per terra. I dati descrivono una situazione preoccupante, con un significativo picco registrato in questi ultimi mesi. Ogni giorno, all'alba, gli addetti della società Ambiente e Salute Srl che gestisce il servizio rifiuti e la pulizia della città trovano siringhe sporche di sangue nel parco Santa Chiara, vicino alle panchine, lungo le strade del centro, in zona Pianello, nei cestini e nei bidoni dell'immondizia. In un solo giorno ne hanno recuperate trenta, alcune con il cappuccio e altre senza protezione. È il segnale inequivocabile del prepotente quanto micidiale ritorno dell'eroina sulle piazze dello spaccio.

I residenti del centro storico hanno paura e chiedono di attivare un'azione di resistenza al fenomeno pubblicando sui social le foto delle siringhe sporche di sangue rinvenute sotto le loro case. Il sindaco Luca Di Stefano li rassicura sull'attenzione scrupolosa dell'amministrazione: «Stiamo effettuando bonifiche quotidianamente - rimarca il primo cittadino - Sin dal primo giorno del nostro mandato, senza sosta, abbiamo bonificato i vicoli del centro storico grazie alla Società Ambiente e salute che si prodiga quotidianamente per questo servizio. Purtroppo è un tema che preoccupa molto e che bisogna affrontare seriamente».

Lo sanno bene gli uffici comunali che sono a stretto contatto con soggetti fragili che fanno uso di sostanze stupefacenti, eroina compresa. Sono venti i cittadini seguiti dai servizi sociali del Comune, in collaborazione con il Sert della Asl. Hanno un'età medio-alta. Ma si tratta solo di una parte degli assuntori abituali di droghe, quei soggetti presi in carico appunto dai servizi sociali. Il numero di siringhe rinvenute ogni giorno dagli addetti della municipalizzata dimostra come il dato reale sia molto più elevato.

L'invito rivolto dal Comune ai cittadini sorani è quello di contattare le autorità competenti nel caso si trovi una siringa usata, di non provvedere da soli a rimuoverla e a smaltirla, di prestare sempre particolare attenzione ai luoghi dove giocano i bambini. Un problema che certamente non riguarda soltanto Sora, ma che il numero crescente di siringhe rinvenute impone di affrontare con urgenza.