Mentre la città si mobilita per scongiurare la chiusura del convento dei Padri Passionisti, c'è chi profana la zona dove sorge l'antico complesso religioso riducendola a una discarica. Rifiuti di ogni genere abbandonati in spregio a un luogo tanto caro ai sorani, alla natura e al senso civico. Non solo scarti edili, ma anche sedie, recipienti, buste piene di fogliame. Tutto lasciato a due passi dal santuario dei Passionisti.
L'appello dei residenti della zona di Santa Apollonia è più forte che mai. Vogliono che questo scempio cessi immediatamente. La strada viene spesso scelta per una corsetta all'aria aperta o per una passeggiata. Mancano i marciapiedi ed è quindi pericolosa per i pedoni. Un luogo dove molti automobilisti sfrecciano a gran velocità. Ma, evidentemente, a giudicare dall'immondizia lungo i cigli della strada, più di qualcuno non va poi così di corsa; anzi accosta, si ferma e svuota il portabagagli lasciando i rifiuti per terra. Altri invece neanche si fermano e lanciano le buste dal finestrino. Eppure c'è un servizio di raccolta porta a porta e un ecocentro dove depositare senza alcun costo i rifiuti di ogni tipo. Si tratta dunque di vera e propria inciviltà.
Chi abita a Santa Apollonia è esasperato: i cumuli di rifiuti lungo la strada crescono sempre più e non si vedono azioni decise per combattere questo fenomeno criminale (punito dal codice penale). Perciò i residenti continuano a invocare l'installazione di telecamere per monitorare la zona, individuare chi abbandona l'immondizia, multarlo e denunciarlo.
E poi il problema della bonifica. La vegetazione arriva ad avvolgere completamente le buste di spazzatura, nascondendole alla vista. Col tempo, però, il loro contenuto si disperde nel terreno circostante e può inquinare anche le falde acquifere. Nella zona ci sono campi coltivati e molte famiglie hanno l'orto e anche degli animali da allevamento. In diverse occasioni i residenti si sono attivati per sfalciare l'erba e rimuovere le buste di immondizia, d'intesa con la società municipalizzata che gestisce il servizio rifiuti. Si tratta però di iniziative sporadiche, mentre gli inquinatori sono in azione tutti i giorni. Per questo contro di loro s'invoca la linea dura.