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Antenne, verso il regolamento. Paliotta: «Un disciplinare volto a garantire sicurezza»

Continua il lavoro per la stesura di un apposito piano che tuteli il territorio. Il presidente della commissione, Annalisa Paliotta, traccia il quadro della situazione

Antenne, verso il regolamento. Paliotta: «Un disciplinare volto a garantire sicurezza»

Il capogruppo di minoranza e presidente della commissione consiliare sulle antenne Annalisa Paliotta

Un lavoro avviato qualche mese fa e che sta procedendo spedito per dotare la città di Pontecorvo del regolamento sulle antenne. Il presidente della commissione, Annalisa Paliotta, traccia il quadro della situazione annuale spiegando l'importanza di questo documento e della necessità di dotare il Comune di un piano che possa tutelare e proteggere tutti i cittadini.

Da qualche mese si è insediata la commissione antenne. Come sta andando il lavoro?
«Ho apprezzato che il consiglio comunale mi abbia proposto e votato come presidente della commissione speciale per il cosiddetto "Piano antenne". Auspico che quanto prima, unitamente ai colleghi della commissione, si possa completare e approvare il progetto di un piano volto a garantire il massimo della sicurezza per tutti i cittadini».

A proposito di antenne, il Tar ha accolto il ricorso della società dando il via libera alla ripresa dei lavori. Crede sia stato un errore quell'ordinanza?
«Da anni porto avanti la battaglia per il regolamento delle antenne della telefonia mobile. Come medico reputo necessario minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici e già qualche anno fa, allorquando si ebbe timore dell'installazione di un'antenna nel territorio di Sant'Oliva, segnalai il problema della mancanza di un regolamento. Magari l'esistenza di un piano avrebbe già oggi individuato le zone da escludere, garantendo una localizzazione alternativa».

Sono passati ormai tre anni dall'insediamento dell'amministrazione. Come vede Pontecorvo oggi?
«Pontecorvo è una cittadina importante, c'è molto da fare. Purtroppo personalismi che ho sempre disapprovato e dai quali ho preso le distanze, ne hanno frenato lo sviluppo. La crescita della città ha bisogno di un clima più sereno e di confronto propositivo e in tale contesto, come consigliere di opposizione, intendo dare un fattivo contributo».

Guardando in prospettiva, alle prossime comunali la vedremo candidata a sindaco?
«La mia professione è quella di medico chirurgo. Dopo aver maturato esperienza nei grandi ospedali di Roma ho deciso, per il mio legame con il territorio, di operare al Santa Scolastica di Cassino. Il mio impegno è promuovere una sanità efficiente e vicina alle esigenze dei cittadini. A Pontecorvo si voterà nel 2026 e i cittadini sono sempre sovrani».

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