Non accenna a placarsi la polemica sul caso della capretta uccisa una settimana fa in un agriturismo ad Anagni. La tensione è alle stelle.
Da una parte gli attivisti che sono scesi in piazza per dire basta alla violenza contro gli animali, chiedendo a gran voce di aumentare la pena per chi si macchia di quei delitti.

Dall'altra familiari e diversi cittadini che condannano l'atteggiamento, gli insulti e le minacce che in questi giorni sono stati rivolti ai ragazzi finiti sotto accusa. Sono quattordici i giovani indagati per la vicenda.
Sabato pomeriggio si è svolta la manifestazione in piazza Cavour ad Anagni, ma terminato l'evento, gli attivisti, con l'influencer Enrico Rizzi, hanno raggiunto un'altra piazza, quella di Fiuggi, città dove vivono alcuni dei giovanissimi finiti sotto accusa, tra cui il diciassettenne denunciato per uccisione di animale e l'amico che ha ripreso il gesto con il telefono e pubblicato sui social.

Sono arrivati nella città termale intorno alle 19, sono sbucati da una stradina laterale, e con tanto di cartello con foto e nome hanno gridato ripetutamente "assassino" all'indirizzo di uno dei ragazzi indagati.
Il tutto ripreso e pubblicato in diretta sulla pagina Facebook dell'influencer Rizzi. Un video dove si vede anche l'intervento della polizia e degli agenti della polizia locale.

Molti dei presenti in piazza hanno reagito cercando di allontanare gli attivisti, e Rizzi, come da lui stesso postato sui social in una delle diverse dirette fatte ieri sui social, è stato portato commissariato a Fiuggi, dove è rimasto per diverse ore.

«Bloccato dentro il commissariato a Fiuggi, città dove vivono i giovani che hanno ucciso la capretta, con decine di persone inferocite contro me davanti i cancelli della polizia - ha scritto Rizzi - Non vi dico gli insulti e le minacce. Dovrò uscire dal paese scortato. Ringrazio sentitamente il commissariato per come sta gestendo la situazione dell'ordine pubblico a tutela della mia incolumità e degli altri attivisti che sono al mio fianco».

E dopo mezzanotte un altro video dove l'influencer mostra le auto che lo scortano per uscire da Fiuggi con tanto di post «lascio Fiuggi scortato dalla polizia».
E ieri mattina altre dirette in una della quale ha annunciato: «Divieto di entrare nel Comune di Fiuggi per me e altri, tra cui una 75 enne: ascoltate cosa sta valutando il questore». E ha sottolineato: «Sono sconvolto ma non mollo di un centimetro».

Gli animalisti avevano avuto l'autorizzazione a svolgere la manifestazione ad Anagni, dopo poche ore hanno aggiunto però Fiuggi dove era in coso un evento sportivo. Rischiano la denuncia per violenza privata.
Intanto i genitori del diciassettenne di Fiuggi, principale accusato della morte cruenta della capretta presa a calci domenica scorsa durante una festa di compleanno in un agriturismo di Anagni, hanno incaricato l'avvocato Giampiero Vellucci di tutelare le ragioni del figlio minorenne non solo davanti all'autorità giudiziaria minorile, ma anche nei confronti di quanti in questi giorni stanno inondando i social di insulti e minacce nei suoi confronti.
Minacce e insulti, come detto, proseguiti anche sabato sera nella città dove vive il ragazzo.