Primo weekend in cui è entrata in vigore l'ordinanza anti-malamovida: controlli a tappeto in tutta la città. I gestori dei locali - con cui solo alcuni giorni prima il Comune aveva avuto un incontro - sembrerebbero aver rispettato alla lettera le prescrizioni. Senza neppure la necessità di ricorrere per la musica ai venti minuti di tolleranza previsti. «Un'ordinanza entrata in vigore appieno» ha commentato l'assessore alla Polizia locale, Monica Capitanio, che pochi giorni prima aveva accolto la richiesta di una delegazione di gestori - insieme al sindaco Enzo Salera, al comandante Giuseppe Acquaro e al capogruppo Gino Ranaldi - per fare il punto sui divieti per alcuni "indigesti".

Divieti necessari, però, a frenare la deriva della movida. «Partendo dai titolari dei locali di via Falese, i gestori hanno dato il via alle stampe di cartelloni di sensibilizzazione al rispetto delle regole che verranno affissi nelle attività. A partire dal divieto assoluto di vendita di alcol ai minori» ha aggiunto l'assessore al ramo. Ma se i gestori dei locali sono risultati perfettamente in regola, a far discutere ieri mattina sono stati alcuni video - ora consegnati alle forze dell'ordine - girati in piazza e rilanciati sul web.

Dalle immagini opportunamente oscurate (perché in presenza di molti minori) si sentirebbero fischi e urla proprio in concomitanza del passaggio di alcune auto delle forze di polizia. Contestazioni rivolte alle forze dell'ordine? Possibile, vista la musica spenta molto prima rispetto ai weekend precedenti. Ma questo punto - fondamentale - è al vaglio degli inquirenti, per poter stabilire se il "bersaglio" dei fischi fossero proprio le autorità. Caso in cui, ovviamente, dovranno essere prese le dovute misure.

Il Comune si è detto disponibile, come sempre, a fornire le immagini del sistema di videosorveglianza. «Se fischi e contestazioni risultassero davvero rivolti alle forze di polizia, vuol dire che dobbiamo ripartire dal dialogo con i ragazzi, fino a sgolarci, perché qualcosa non ha funzionato. La scarsa consapevolezza dell'importanza delle forze dell'ordine, che sono sempre un punto di riferimento straordinario per tutta la comunità, deve essere colmata. E questo lo si può fare solo con il dialogo e con il confronto continuo» ha aggiunto Capitanio.

La deriva della movida, registrata in mesi diversi, ha comunque portato l'amministrazione a stringere il cerchio. E dopo l'ultimo episodio, che ha visto pure l'intervento della questura con la chiusura di un locale a seguito di una rissa (tra il 5 e il 6 agosto) e alla vendita di alcol a minori, le proposte non sono mancate: vigili urbani in strada anche nelle ore serali, più controlli e sanzioni severe. Ora con la nuova ordinanza sono state messe nero su bianco regole stringenti su musica e vendita di alcol. Controlli raddoppiati.