Vicenda Saxa Gres: il "Coordinamento ambiente Anagni-Colleferro", formato dalle associazioni "Anagni viva", "Comitato residenti Colleferro" e "Diritto alla salute", denuncia gli uffici regionali alla Procura della Repubblica di Roma. Una nota diramata dal coordinamento spiega il perché dell'iniziativa: "A distanza di un anno dalla mancata concessione della sospensione richiesta al Tar sul provvedimento regionale di Valutazione di impatto ambientale positiva sul progetto di Saxa Gres sul gres porcellanato con miscela composta da rifiuti anche pericolosi da termovalorizzazione, alcune delle associazioni del ‘Coordinamento ambiente di Anagni-Colleferro' hanno presentato un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per accertare se siano configurabili reati nell'emissione del predetto provvedimento regionale".
La materia del contendere consiste nella "autorizzazione all'utilizzo delle polveri da inceneritore per la produzione di mattonelle" che "non ha mai convinto le associazioni ricorrenti che hanno sempre richiesto un ulteriore approfondimento scientifico sulla pericolosità di tale scelta produttiva". A fronte del dichiarato utilizzo del 5% di polveri da inceneritore, lo stesso Comune di Roma, committente di mattonelle, dichiarava la presenza del 30% di polveri. "Con questo esposto-denuncia - insistono le associazioni - intendiamo continuare nella nostra ferma opposizione al provvedimento regionale in quanto rilasciato nonostante che a livello nazionale ed europeo il recupero di tali rifiuti non sia regolamentato e nonostante la sperimentazione avesse riguardato solo pochi prodotti e non consentisse di concludere per l'innocuità di una produzione di massa di tali prodotti".
E concludono: "Ribadiamo per questo la preoccupazione che una produzione con rifiuti pericolosi di materiali, che possono fare ingresso nelle nostre case, possa proseguire senza che sia stata verificata la legittimità di un provvedimento che ne ha sancito la compatibilità ambientale".