In questi giorni si fa un gran parlare dell'abolizione del reddito di cittadinanza, ma nel Lazio c'è chi si interroga su formule alternative. Il consigliere regionale del Pd Eleonora Mattia ha lanciato la proposta di introduzione di «un Reddito di Dignità da 500 euro mensili per un anno per chi risiede nel Lazio per fornire un sostegno alle fasce sociali più deboli rimaste "orfane" del Reddito di Cittadinanza e non lasciare soli i sindaci davanti a questa bomba sociale che si ripercuoterà soprattutto sul welfare degli Enti locali». A prevederlo è, tra l'altro, un proposta di legge della consigliera regionale dem Mattia.
«Contestualmente ho chiesto che siano auditi, tra gli altri, in prima Commissione alla Pisana i sindaci, sindacati e associazioni affinché con questo provvedimento si avvii un percorso di confronto con i Comuni, attori della società civile e tutte le forze politiche con l'obiettivo di costruire un "Reddito di Dignità Partecipato" – dichiara Mattia - L'urgenza di un Reddito di Dignità Partecipato è data dai numeri sui percettori del Reddito di Cittadinanza nella nostra regione: il Lazio infatti, dove peraltro l'attuale Governo regionale ha appena annunciato di non riuscire a rifinanziare il fondo "taglia-tasse" attivo fino allo scorso anno, è la terza regione in Italia per percettori di reddito di cittadinanza (coloro che nel 2022 hanno percepito almeno una mensilità di reddito o pensione di cittadinanza sono 358.000, per 183.000 nuclei famigliari, per un assegno medio di 526 euro)».
«Nel Lazio sono circa 15.000 le persone che per prime stanno perdendo il sussidio. A regime, con la definitiva abolizione del Reddito di cittadinanza e il varo del nuovo Assegno di inclusione sociale, circa il 60% dei 120.000 percettori presenti in tutto il Lazio perderanno il sussidio economico». «Il Reddito di Dignità prevede lo stanziamento di 30 milioni annui per il triennio 2023-2025 e, già dal primo anno di applicazione, potrà raggiungere con le risorse regionali 5.000 nuclei familiari tra quelli che stanno perdendo il Reddito di Cittadinanza, e fino a 20.000 nuclei con l'utilizzo delle risorse del Programma Gol già avviato dalla precedente Giunta Zingaretti e finanziato dal Pnrr». «Tra i requisiti per accedere al Reddito di Dignità Partecipato, oltre alla residenza nel Lazio, l'Isee inferiore 9.360 euro e la sottoscrizione di un patto di inclusione sociale tra il beneficiario e il servizio sociale di riferimento».