«Via Del Sole è abbandonata. Nel degrado la bretella che collega la Casilina con la provinciale Caragno percorsa da cepranesi, visitatori, camionisti e titolari di attività, oltre che dagli studenti che proprio lì aspettano il pullman esposti alle intemperie, per raggiungere l'Università di Tor Vergata».
Segnala i problemi di via Del Sole il capogruppo di "Per Ceprano" Marco Colucci, che attacca l'Amministrazione Galli e denuncia la mancata manutenzione di un'arteria che dovrebbe rappresentare il biglietto da visita di Ceprano, in quanto è la via di collegamento tra il casello autostradale e la Casilina, oltre a condurre al centro del paese. «Urge intervenire con la manutenzione e l'installazione di una pensilina e la segnaletica orizzontale - sottolinea Colucci - L'erba fiancheggia il marciapiede e fa da cornice alla bretella. La segnaletica orizzontale è inesistente, come non c'è una pensilina presso la fermata del bus che collega Ceprano a Tor Vergata, importante punto di riferimento per gli universitari non solo di Ceprano, ma dell'intero comprensorio.
Da tempo, in via del Sole è sparita la fontana di ghisa che garantiva il rifornimento idrico a tanti cittadini, e nessuno si è preoccupato di ripristinarla. Ovviamente, il furto è da condannare, ma gli amministratori si sarebbero dovuti attivare per risolvere il problema ed evitare che i cittadini onesti pagassero le conseguenze del gesto criminoso. Quindi la strada è abbandonata, la fontana non c'è più, l'erba cresce alta, la segnaletica orizzontale è sparita e il decoro è totalmente compromesso su una delle arterie principali di Ceprano».
Il consigliere conclude con toni duri: «Il problema non esiste soltanto per i visitatori e quanti sono di passaggio, ma soprattutto per i cepranesi che pagano le tasse e non riescono a usufruire di servizi adeguati. Il paese è in uno stato di degrado e abbandono, le condizioni di strade, aree verdi, parchi, pubblica illuminazione sono sotto gli occhi di tutti e gli amministratori appaiono indifferenti di fronte a una situazione insostenibile, continuando, a distanza di nove anni, a scaricare le colpe sul passato, quando ormai non hanno più giustificazioni per spiegare le loro incapacità amministrative».