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La situazione

Padri Passionisti, Di Stefano prova a salvare il convento

Il sindaco ha scritto al Provinciale e incontrerà il vescovo. Promette il suo massimo impegno per cercare di scongiurare la chiusura

Padri Passionisti, Di Stefano prova a salvare il convento

Il sindaco Luca Di Stefano con padre Salvatore Crino

Il destino dello storico convento dei Padri Passionisti sembra segnato. Sarà al centro dell'incontro di inizio di settembre tra il vescovo Gerardo Antonazzo e il sindaco Luca Di Stefano. I religiosi rimasti sono appena tre e la decisione di chiudere il convento appare inevitabile.
Tuttavia il primo cittadino sorano non si arrende e promette il suo massimo impegno per cercare di scongiurare quella che sarebbe la fine di un pezzo importante di storia cittadina.

"Dopo aver parlato con Padre Salvatore - ha scritto Di Stefano in un post - ho sentito la necessità di scrivere una lettera personale al Provinciale dei Passionisti, Padre Giuseppe Adobati, per richiedere un incontro e testimoniare l'amore che Sora ha provato e continua a provare per la Comunità Passionista e il suo convento. Forse questo gesto non basterà a far rimanere i Padri Passionisti, ma mi auguro che possa essere sufficiente.

Sono convinto di aver ben interpretato il pensiero di tante persone che hanno espresso parole affettuose nei confronti dei Padri, manifestando il desiderio che la comunità rimanga tra noi. Capisco le difficoltà di alcune organizzazioni religiose di dover chiudere gli istituti per la carenza di vocazioni, ma la Comunità Passionista ha una parte importante nel cuore dei sorani. Grazie a Padre Salvatore, Padre Giulio e Padre Lino per il servizio che con costanza e dedizione svolgono per la cittadinanza".
Intanto è partita una raccolta di firme tra i fedeli.

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