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I fatti

Distrugge i nidi di rondine. Denunciata una donna

Una donna ha eliminato le dimore delle rondini e fatto morire i pulcini perché sporcavano il balcone. Deferita all'autorità giudiziaria dai carabinieri forestali

Distrugge i nidi di rondine. Denunciata una donna

Qui accanto un nido di rondine come quelli distrutti dalla signora che è stata denunciata dai carabinieri forestali

Distrugge nidi di rondine provocando la morte dei pulcini: donna denunciata per il disposto degli articoli 544 bis e ter del codice penale.
I carabinieri forestali di Anagni, molto attivi nei diversi settori di competenza, non trascurano episodi che, passati sotto tono perché ritenuti forse poco interessanti, consentono al contrario di poter valutare il livello di civiltà di una Paese, in questo caso di persone residenti nella città dei papi. La comandante Rossella Iori, chiamata da qualcuno che non ha sopportato la visione di un atto gratuito di barbarie, è intervenuta assieme a un graduato sottoposto in un condominio a più piani.

Qui una signora, individuata e identificata dai "rangers", è stata accusata della distruzione di nidi di rondine effettuata per evitare che gli uccelli sporcassero con i loro bisogni, provocando così la morte dei piccoli che non potranno conoscere l'ebbrezza del volo e della trasvolata atlantica che le rondini compiono ogni anno.
Con la formalizzazione degli atti, sarebbe stata depositata in Procura una circostanziata informativa a carico della donna, denunciata all'autorità giudiziaria per aver distrutto i nidi di rondine, provocando in tal modo la morte dei pulli.

L'articolo 544 bis e ter del codice penale riguarda il maltrattamento e l'uccisione di animali: "Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche, è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale".

Un esserino come il pulcino di rondine non può essere forse paragonato ad un cavallo o ad un cane, animali nel cuore delle persone sensibili. Eppure, la rabbia cresce al pensiero di una persona, per di più donna, che magari per evitare le cacchine che cadono sul balcone non esita a distruggere un nido, uccidendone i piccoli ospiti.
C'è attesa per le decisioni del magistrato.

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