La proposta
23.08.2023 - 09:30
Il carcere di Cassino
Ennesima aggressione agli agenti della polizia penitenziaria di Cassino, il Sappe chiede che vengano dotati di taser. Dopo il violento episodio che si è registrato lunedì pomeriggio all'interno del carcere di Cassino, il più rappresentativo dei sindacati di categoria torna a rilanciare una proposta già avanzata. Lunedì, lo ricordiamo, tre poliziotti del San Domenico di Cassino sono stati feriti al pronto soccorso del nosocomio cittadino da un nigeriano di ventisette anni di grossa corporatura, con disturbi psichiatrici, accompagnato in codice rosso in ambulanza. Durante l'attesa il detenuto ha staccato una sbarra del lettino e ha aggredito la scorta che lo aveva accompagnato per curarsi.
Italo Velardo, delegato provinciale del Sappe si è congratulato con il personale di scorta - tre assistenti capo e un ispettore, tutti di alto profilo professionale - che nonostante la pericolosità del detenuto e l'oggetto brandito, sono riusciti a bloccarlo e a immobilizzarlo. Purtroppo i tre assistenti hanno riportato contusioni ed escoriazioni in varie parti del corpo e con il sopraggiungere di unità in supporto stati refertati e curati dai medici del pronto soccorso.
L'analisi di Velardo
Italo Velardo, in qualità di delegato provinciale del Sappe, denuncia da tempo le frequenti aggressioni al personale di polizia penitenziaria. Ed evidenzia anche lunghe attese dei detenuti inviati dal carcere al pronto soccorso del nosocomio cassinate. «Spesso non si ha l'esatta percezione della pericolosità dei detenuti trasportati in ospedale che possono arrecare danni a persone o cose, oltre ai poliziotti stessi come avvenuto in questo caso. Per i gravi fatti accaduti lunedì si procederà a un colloquio con l'autorità dirigente dell'istituto e con il direttore medico di presidio dell'ospedale civile di Cassino - ha puntualizzato Italo Velardo - Ancora una volta si evidenzia l'importanza di dotare la polizia penitenziaria del taser, visto le quotidiane aggressioni di un corpo di polizia abbandonato a se stesso. Donato Capece, segretario generale del Sappe - aggiunge - da anni si batte con le Istituzioni per dotare i poliziotti penitenziari del taser, in un mondo carcerario diventato sempre più complesso e pericoloso».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione