Un'azione di insensata violenza che l'azienda sanitaria locale non può tollerare. Per questo la direzione generale dell'Asl frusinate ha denunciato l'uomo che ha aggredito un'infermiera del pronto soccorso del Santissima Trinità.
La vicenda risale al 9 agosto scorso quando al reparto d'emergenza dell'ospedale sorano si è presentato l'uomo con la richiesta di essere visitato subito. Gli è stato spiegato che appena possibile avrebbe eseguito il triage, il protocollo per l'assegnazione del codice di urgenza. Lui però si è innervosito.
Ha insistito con la richiesta di avere la precedenza fino a infuriarsi. Sono stati momenti di grande concitazione, con il personale sanitario che cercava di calmarlo e gli altri pazienti in attesa spaventati da tanta rabbia. A farne le spese è stata un'infermiera di Arpino, costretta prima a subire delle pesanti offese verbali, anche di natura sessista, e poi a difendersi dal lancio di una sedia ad opera dell'esagitato paziente.
L'aggressione all'operatrice del pronto soccorso ha avuto anche qualche strascico polemico, con la Cisl Fp che, condannando l'episodio e solidarizzando con l'infermiera, ha criticato il fatto che l'Asl ciociara non avesse fatto altrettanto.
«La direzione dell'Asl non si è limitata esclusivamente a stigmatizzare le azioni violente che hanno portato all'aggressione dell'operatrice del pronto soccorso di Sora - sottolinea la dottoressa Eleonora Di Giulio, direttrice amministrativa e attuale direttrice generale facente funzione dell'azienda sanitaria - Come suo preciso obbligo, quest'azienda ha dapprima acquisito la relazione del coordinatore e la relativa documentazione a supporto, e successivamente, senza indugio, ha inviato un esposto denuncia all'autorità giudiziaria competente per i gravi fatti accaduti lo scorso 9 agosto al pronto soccorso di Sora».
Come dire: preferiamo i fatti alle chiacchiere.