Arpa Lazio certifica: le acque sono inquinate, ma non si sa da chi. Sull'annosa querelle tra buonisti e catastrofisti, con associazioni ambientaliste dal grilletto facile e imprenditori e politici che minimizzano, interviene l'autorevole parere dell'Agenzia per l'ambiente.
A seguito della verifica del piano di indagini preliminari di un sito industriale in territorio di Anagni, limitatamente alla "matrice acque sotterranee", l'Arpa evidenzia "il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione, rispetto ai limiti di cui alla tabella 2 dell'allegato 5 al titolo V della parte IV del decreto legislativo 3 aprile 2006 numero 152, per i parametri: dicloroetilene, tetracloroetilene, tricloroetilene, sommatoria organoalogenati, triclorometano, dicloropropano 4".
Da qui il pronunciampento di Arpa Lazio: "il sito, per i superamenti riscontrati nelle acque, è da considerarsi potenzialmente contaminato e, così come previsto dall'articolo 252 comma 4 bis del decreto legislativo 152/06 (qualora l'indagine preliminare accerti l'avvenuto superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione (Csc) anche per un solo parametro, si applica la procedura prevista). Quanto alla matrice suolo/sottosuolo, l'azienda potrà procedere a produrre idonea autocertificazione a conclusione del procedimento, ferme restando le attività di verifica e di controllo da parte dell'autorità competente. Inoltre, in relazione ai superamenti delle Csc accertati, si invita l'amministrazione provinciale ad avviare le conseguenti attività di competenza finalizzate all'individuazione del responsabile della contaminazione".
La società interessata, in qualità di proprietaria, ha trasmesso la comunicazione-notificazione di potenziale contaminazione del sito, dichiarandosi soggetto interessato non responsabile della stessa potenziale contaminazione. Da parte sua la Provincia ha invitato "il proprietario, ad adottare, o concludere se già intraprese, idonee misure di prevenzione e di messa in sicurezza d'emergenza, per riportare i valori di concentrazione delle sostanze inquinanti rilevati al di sotto dei valori soglia di contaminazione".
Un impegno gravoso.