È andato a casa dei genitori, in evidente stato di alterazione molto probabilmente in preda a una crisi di astinenza da droga, e pretendeva da loro soldi per acquistare la sostanza stupefacente. Davanti al rifiuto dei familiari li ha prima aggrediti verbalmente e minacciati di morte, poi picchiati. Ha messo anche a soqquadro l'abitazione.
Sono le accuse per cui è finito nei guai un quarantatreenne di Veroli. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri subito intervenuti. Per il verolano, dopo la convalida, si sono aperte le porte della Casa circondariale di Frosinone in attesa del processo.

La ricostruzione
I fatti contestati al quarantatreenne risalgono allo scorso 16 agosto. Stando alle accuse, l'uomo, sicuramente in crisi di astinenza da droga, si è recato a casa dei propri genitori per avere del denaro per acquistare lo stupefacente; al rifiuto da parte dei familiari di assecondare le richieste del figlio, quest'ultimo avrebbe iniziato a mettere a soqquadro l'abitazione e ad aggredire verbalmente e fisicamente la coppia. Solo grazie all'intervento dei militari della radiomobile della Compagnia di Alatri si è riesciti ad evitare il peggio.

I carabinieri hanno provato ad immobilizzare il verolano che ha tentato più volte di opporre resistenza e nel contempo ha minacciato di morte i propri genitori. Dopo qualche minuto di concitazione è stato immobilizzato e arrestati.
Dopo le formalità di rito è stato condotto nella Casa circondariale di Frosinone. A seguito di udienza di convalida che si è svolta venerdì mattina, il giudice, in considerazione dei solidi elementi riscontrati, ha adottato la misura cautelare della custodia in carcere in attesa del processo. L'uomo è accusato di minacce e maltrattamenti in famiglia.