Due colpi nella serata di mercoledì lungo la strada che collega Pontecorvo ad Aquino. Uno riesce e l'altro fallisce. In entrambi i casi all'interno delle abitazioni prese di mira c'erano i rispettivi proprietari. L'allerta è scattata a Campo Vincenzo e a Vallario. Due bande (o la stessa) hanno agito pensando di trovare le case vuote: errore grossolano per i malviventi che solitamente studiano le vittime con attenzione prima di agire, per evitare rischi inutili e massimizzare il risultato. Invece in entrambi i casi registrati a Pontecorvo le abitazioni erano già "occupate".
In uno dei due raid, la presenza dei proprietari ha mandato all'aria ogni piano: chi era in casa, infatti, ha percepito dei rumori sospetti che hanno permesso di allertare prontamente i carabinieri, mettendo in fuga i malintenzionati. Che hanno abbandonato il campo a mani vuote. Nel secondo colpo, invece, i proprietari erano al piano di sopra e nonostante il grosso rischio di essere scoperti, hanno agito ugualmente. Ma hanno "lavorato" in modo superficiale, portando via molto meno rispetto a quello che avrebbero voluto: qualche oggetto d'oro e dei contanti. Poi la fuga forsennata. Il tam tam social tra i cittadini è partito immediatamente: segnalazioni lampo, in grado di mettere in guardia i residenti in tempo reale. E ora, dopo i due colpi, l'attenzione è salita.
Ma a rendere difficile la vita delle bande che operano nei Comuni che ricadono nella competenza della Compagnia dei carabinieri di Pontecorvo ci pensano proprio i militari delle varie stazioni, disseminate sul territorio. Un sistema di controllo dell'intera zona - coordinato dal capitano Bartolo Taglietti - possibile grazie all'impegno e all'abnegazione dei carabinieri presenti in tutta l'area, in cui vengono di fatto realizzati controlli incrociati. Rispetto a qualche tempo fa, la riduzione dei colpi messi a segno così come della brutalità di quelli che sono stati compiuti in passato, raccontano un'importante presenza sul territorio. Con una sicurezza percepita di gran lunga migliorata. Ma l'attenzione deve restare sempre massima.
A pochi chilometri, infatti, come nel vicino Cassinate le bande hanno avuto più fortuna. L'ultimo, ma solo in ordine di tempo, è l'episodio registrato a Cervaro durante una processione della scorsa settimana. Quattro abitazioni "visitate", con un bottino niente male. E una colluttazione con uno dei proprietari di casa, prima che potesse allertare le forze di polizia. Allertare senza esitazione le forze dell'ordine è necessario.