Accusa un malore fatale durante uno spettacolo in piazza: la famiglia dell'uomo deceduto sporgerà denuncia contestando l'assenza sul posto di un'ambulanza.
Andrea D'Ambrosio, figlio di Vincenzo, l'uomo stroncato dall'improvviso malore, vuole che sia la magistratura a indagare sul caso per ottenere quelle risposte che non ha ancora avuto. Il giovane continua a chiedersi perché quella sera in piazza Indipendenza non ci fosse un'ambulanza. Per Andrea, che fa parte di un'associazione e conosce i regolamenti da rispettare per organizzare eventi in spazi pubblici, è inspiegabile che quella maledetta domenica, il 23 luglio scorso, in piazza mancasse il mezzo di soccorso.

Da qui la decisione, presa insieme alla sua famiglia, di rivolgersi a un avvocato del foro di Roma per formalizzare una denuncia che verrà presentata nei prossimi giorni.
Andrea D'Ambrosio ha atteso qualche giorno dopo l'improvvisa morte del padre per raccogliere più informazioni possibili su quanto accaduto quella sera in piazza Indipendenza: il malore intorno alla 23.30, l'arrivo dell'ambulanza dall'ospedale dopo circa un quarto d'ora e il decesso dieci minuti dopo la mezzanotte.

Andrea è riuscito a ricostruire l'ultima mezz'ora di vita del padre grazie alle testimonianze delle persone presenti in piazza il 23 luglio. Ha inoltre ringraziato il consigliere comunale Federico Altobelli che ha portato il caso all'attenzione del consiglio comunale. «Non voglio che succeda più che durante una manifestazione di piazza venga meno la presenza dell'ambulanza. Forse mio padre poteva farcela, chi può dirlo? Ora però sappiamo tutti come purtroppo sono andate le cose», dice Andrea.

Quella tragica sera il giovane, che vive a Balsorano, è stato subito avvisato da alcuni familiari che stavano assistendo alla sfilata di moda in piazza a Sora. Si è precipitato sul posto: il padre era stato caricato sull'ambulanza, lo ha visto dal finestrino del mezzo mentre gli operatori del 118 tentavano di rianimarlo, poi la corsa in ospedale e il tragico epilogo. Ora, all'immenso dolore per la perdita di Vincenzo a soli sessantadue anni, si aggiunge uno straziante bisogno di verità per capire se l'uomo avrebbe potuto essere salvato da un soccorso immediato prestato da un'equipe sanitaria presente sul posto.