Prima le minacce, poi le botte. Parapiglia ieri mattina in via Cirello, non lontano dalla strada Asi, dove un uomo ha aggredito violentemente un postino che si era presentato a casa sua per recapitargli la posta. Tutto è accaduto in pochi istanti: il portalettere ha chiesto del destinatario per la consegna e in breve è scoppiata la reazione violenta dell'uomo, già noto alle forze dell'ordine per una serie di reati. L'uomo, un quarantenne, era infatti agli arresti domiciliari su disposizione dell'autorità giudiziaria.

Non è chiaro perché l'aggressore abbia scatenato la sua furia contro il povero postino. Fatto sta che il dipendente di Poste Italiane è rimasto ferito ed è stato medicato al pronto soccorso dell'ospedale "Spaziani" di Frosinone, dove i medici gli hanno prescritto alcuni giorni di prognosi. Il portalettere è molto conosciuto anche perché svolge l'attività di allenatore di una nota squadra di pallavolo della provincia ciociara.

Immediata la denuncia per lesioni contro il suo aggressore ai carabinieri di Ceccano che sono intervenuti rapidamente sul posto. Probabilmente l'insano gesto comporterà per il giovane pregiudicato anche una seconda denuncia per interruzione di pubblico servizio, considerato che l'episodio di cui si è reso protagonista ha di fatto interrotto la consegna della posta nella zona per l'indisponibilità del portalettere. Nella stessa giornata di ieri Poste Italiane ha provveduto ad assegnare alla zona in questione un altro postino.

Sono ora i militari dell'Arma guidati dal luogotenente Fabio Laurentini a condurre le indagini per ricostruire con precisione il contesto in cui è maturata l'improvvisa aggressione al portalettere e le ragioni che l'hanno scatenata. Una vicenda che ha destato stupore e preoccupazione in città, subito rimbalzata sui social con al seguito commenti di condanna per la vile aggressione a una persona che stava assicurando un servizio pubblico di primaria importanza come quello postale.