Domenica sera all'ospedale di Frosinone è venuto a mancare Franco Giovannone.
Personaggio popolarissimo e molto amato, impegnato politicamente, non è riuscito a sconfiggere un male incurabile che lo aveva colpito negli ultimi mesi. Lascia la moglie Luciana e tre figli: Katia, assistente sociale, Americo, imprenditore nel ramo sanitario, e Fabio, ex presidente del Consiglio comunale e attualmente consigliere delegato ai grandi eventi della città. Sempre coerentemente e tenacemente a destra, Franco fa parte di quella generazione di precursori della conquista, da parte del centrodestra, della roccaforte rossa che sarebbe avvenuta con la prima vittoria di Roberto Caligiore nel 2015.
Una vita, quella politica, vissuta con una lunghissima, coerente e leale battaglia con gli avversari che per un periodo lunghissimo hanno amministrato Ceccano. Sempre dalla stessa parte. Con Alleanza Nazionale, con Forza Italia e nel Pdl, Giovannone si è sempre battuto per migliorare la propria città dando spazio e prospettive ai giovani per i quali era un punto di riferimento. Ha lavorato per anni al Cotral con una carriera che lo ha portato fino alla dirigenza.
In un post su Fb lo ha ricordato anche l'onorevole Massimo Ruspandini che ha messo l'accento sugli anni trascorsi insieme in Alleanza Nazionale, sull'irresistibile simpatia e su quella "irruenza" buona che tutti i ceccanesi hanno avuto modo di conoscere e apprezzare negli anni.
L'ultimo saluto a Franco Giovannone verrà dato oggi, nella chiesa di San Nicola, alle ore 17.