Salta il sopralluogo preliminare all'opera di caratterizzazione dell'ex sito produttivo delle Industrie Olivieri: negato l'accesso alla ditta che si è aggiudicata i lavori.
Ieri mattina, davanti ai cancelli delle ex Industrie Olivieri, situate sui territori di Ceprano e Falvaterra, si sono ritrovati i rappresentanti della proprietà, l'assessore all'Ambiente di Ceprano Elisa Guerriero, il sindaco di Falvaterra Francesco Piccirilli, i rappresentanti della Regione, la ditta, il rappresentante del settore tecnico del Comune di Ceprano, i vigili urbani e i carabinieri.

La ditta vincitrice della gara di appalto dei lavori e la Regione si sono presentate ieri presso l'area in cui sorge l'ex stabilimento per dare seguito alle ordinanze emesse dai sindaci di Ceprano Marco Galli e di Falvaterra Francesco Piccirilli, relative all'accesso sulle aree dell'ex sito industriale per procedere alla verifica dello stato dei luoghi e a tutte le attività propedeutiche alla bonifica o messa in sicurezza del luogo, approvate con determinazione regionale del 15 luglio 2022.

Di fatto, è stato negato l'accesso all'area, dunque è stato richiesto l'intervento dei carabinieri che, giunti sul posto, hanno identificato i presenti e verbalizzato l'impossibilità da parte degli interessati di entrare nell'ex stabilimento ed effettuare le operazioni necessarie. «Sono molto amareggiata per quanto è accaduto - commenta l'assessore Elisa Guerriero - il sito della ex Olivieri è stato il primo ad avere l'ordinanza secondo l'articolo 244 del testo unico ambientale. Un atto amministrativo propedeutico alla procedura in danno, visto che dal 2010 sul sito della ex Olivieri non è stata realizzata alcuna messa in sicurezza o altra operazione finalizzata alla rimozione di rifiuti o materiali contaminanti.

I campionamenti dell'organo tecnico regionale nel 2017 stabilirono superamenti dei limiti, ai quali è seguito un progetto di fattibilità approvato dalla Regione Lazio. In merito, l'Ispra espresse la massima preoccupazione con l'indice di intervento più alto di tutto il "Sin Valle del Sacco". Invece, nel 2023 non riusciamo a svolgere il sopralluogo necessario alla verifica dello stato dei luoghi. Sono amministratore da 9 anni, ma cittadina di Ceprano da sempre e non smetterò di continuare a lavorare - conclude la Guerriero - affinchè nel sito della ex Olivieri si faccia quanto è necessario per tutelare la salute di tutti».