Un miliardo e 171 milioni di euro per l'edilizia sanitaria del Lazio. È quanto prevede il piano di interventi presentato ieri dal presidente della Regione Francesco Rocca: «Abbiamo approvato in giunta il più grande piano investimenti della storia della Regione Lazio – ha dichiarato il presidente – utilizzando risorse non impegnate e non spese negli anni precedenti e rimodulandone una parte, per interventi che cambieranno il volto della sanità regionale sotto il profilo strutturale».
Sono trentasette gli interventi di riqualificazione delle strutture sanitarie in programma e vanno dall'adeguamento sismico e antincendio di Asl e ospedali, all'acquisto di nuovi macchinari e arredi.

«Questo piano – ha sottolineato Rocca – si aggiunge agli 86 milioni approvati ad aprile, sempre in conto capitale, insieme ad altri 868 milioni dell'Inail, 210 già accantonati per il policlinico Umberto I e 150 per gli interventi straordinari per essere pronti per il Giubileo del 2025». Il piano prevede un investimento di 330 milioni per interventi di innovazione tecnologica e strumentale, lavori di ampliamento, realizzazione di nuovi servizi e completamento degli ospedali di comunità non finanziati dal Pnrr, 375 milioni per gli interventi antincendio, 335 milioni per l'adeguamento sismico e 125 milioni per la riapertura dell'ex ospedale San Giacomo di Roma. All'Azienda sanitaria ciociara sono destinati complessivamente oltre 56 milioni di euro. L'investimento più cospicuo, da 25 milioni, è desinato alle opere di completamento per la ristrutturazione e messa a norma dell'ospedale di Sora. A quest'ultimo, all'ospedale Spaziani di Frosinone e ad altre strutture del territorio sono destinati, inoltre, 18.976.520 euro per gli interventi antincendio.

Per quanto concerne gli inteventi Inail, invece, quasi 13 milioni saranno utilizzati per riqualificazione, ristrutturazione e adeguamento in territorio sismico per l'edificio dell'ex ospedale di Sora, che ospita gli ambulatori del distretto C dell'Asl di Frosinone. Il piano, come ha spiegato il presidente della Regione, è volto a potenziare la sanità del Lazio attraverso l'utilizzo di risorse statali già stanziate, ma non ancora impegnate. Dei circa 1,2 milioni di euro previsti dalla delibera di giunta, 633 milioni erano in attesa di un accordo di programma con il ministero della Salute, mentre altri 537 milioni di euro risultavano ancora da programmare.

«Il fatto che la delibera sia il risultato di soli tre mesi di lavoro, considerando la capienza degli interventi e in conto capitale, ha delineato già quale sarà l'indirizzo della Regione Lazio sotto la guida Rocca». Così la presidente della commissione Sanità Alessia Savo, a margine della conferenza stampa per annunciare il nuovo piano di investimenti sanitari. «Molto pragmatismo – argomenta – molta efficienza, visione, tempi tecnici, una programmazione che vuole dare risposte alla sanità del Lazio. Una delibera questa con la quale si qualifica maggiormente il fabbisogno di ogni territorio. Il funzionamento della sanità del Lazio – aggiunge – dipende anche dalla pianificazione. E la commissione è pronta alla collaborazione massima e a tutti i livelli. Consiglio e giunta si adopereranno – conclude la presidente della commissione sanità – ognuna nel proprio ruolo, per portare avanti i singoli eventuali provvedimenti».

Critico, invece, il consigliere regionale e membro della commissione sanità Alessio D'Amato: «Il piano di investimenti presentato dal presidente Rocca – dichiara – è costituito al 90 per cento interventi già programmati un anno fa, con la delibera di giunta regionale del 21 giugno 2022, che ha programmato la cosiddetta terza fase del ex articolo 20, e la delibera del 6 settembre 2022, che ha programmato la quarta fase del l'ex articolo 20. Almeno – conclude – possiamo dire che è un piano investimenti ben copiato».