La scalinata del santuario di Santi Cosma e Damiano accende la polemica. Uno scontro a distanza tra il consigliere Giuliano Di Prete e il sindaco Anselmo Rotondo. Nei giorni scorsi l'esponente della minoranza aveva sollecitato l'esecuzione dei lavori sulla scalinata esterna del santuario dei Santi Cosma e Damiano. Sollecitazione che, come aveva chiarito, era nata dopo un incontro avuto con il comitato della zona. Nei giorni scorsi la giunta comunale ha emesso la propria delibera con cui ha approvato l'avvio degli interventi. Ed è proprio da questa delibera che si è scatenato il putiferio con un fuoco incrociato di polemiche.

Di Prete soddisfatto
Subito dopo l'approvazione della delibera è arrivata la reazione del consigliere comunale di minoranza Giuliano Di Prete che ha affermato: «Sono molto contento che la situazione si stia avviando alla sua risoluzione, questa è la dimostrazione che attraverso le sollecitazioni e con un atteggiamento costruttivo si raggiungono i risultati. Nelle scorse settimane ho posto l'attenzione su diverse problematiche (dal confronto con Animafamily per il parco di Monte Menola all'apertura dell'asilo nido a luglio) e si è trovata soluzione su tutto. Ora anche per quanto riguarda il santuario, dopo la mia interrogazione, si è smosso qualcosa ed è arrivata la deliberazione per i lavori. Sono contento che tutto possa essere fatto anche grazie al mio contributo».

Sindaco all'attacco
Non ci sta il primo cittadino a quanto affermato dal consigliere Di Prete. Non accetta quella che, Rotondo, definisce una "pura strumentalizzazione politica". Per questo motivo ricostruisce tutto l'iter che ha portato all'approvazione dei lavori, racconta nel dettaglio le tempistiche e le difficoltà autorizzative ed economiche che l'amministrazione ha dovuto affrontare per arrivare al risultato. «Come amministrazione ci siamo attivati già da due anni su questa progettualità - ha affermato il sindaco Anselmo Rotondo - Tuttavia è stato un iter particolarmente complesso e travagliato perché la scala di un santuario è sottoposta all'autorizzazione della sovrintendenza che ha impiegato diversi mesi per rilasciare l'autorizzazione. Atto, quest'ultimo, arrivato all'inizio del 2023 con una serie di prescrizioni: la ditta per l'esecuzione dei lavori doveva essere accreditata per interventi su opere monumentali e nessuna di Pontecorvo ha questa qualifica, il direttore dei lavori doveva essere un architetto e i corpi luminosi devono essere installati dalla sovrintendenza stessa. Prescrizioni che, inevitabilmente, hanno portato a un allungamento delle tempistiche». Un lungo iter autorizzativo cui si sono unite anche difficoltà di carattere economico: «Abbiamo dovuto trovare le risorse e, per questo, devo dire grazie a ogni singolo assessore che ha ceduto una quota dei propri capitoli di bilancio per consentire questo investimento che ammonta a circa 42.000 euro». Poi arriva la stoccata all'opposizione: «La cosa grave è la strumentalizzazione politica che si è voluta fare su questa scalinata - ha aggiunto Rotondo - Il consigliere Di Prete si è voluto prendere dei meriti che non sono suoi. Ma non solo, ha voluto anche speculare su alcuni membri del comitato che non volevano il suo intervento. Detto questo ciò che occorre rimarcare è che quest'opera si realizzerà solo grazie all'amministrazione Rotondo, a Sandra Gelusa e al comitato».

La reazione da San Cosma
Sul caso è intervenuta anche Sandra Gelfusa, fiduciaria dell'amministrazione comunale per la contrada San Cosma e Damiano, che in merito a quanto accaduto ha sottolineato l'impegno dell'amministrazione Rotondo e l'iter che si è seguito. Proprio per questo, a nome del «parrocco, rettore del Santuario, don Maurice, del comitato e dell'associazione si ringrazia il sindaco Anselmo Rotondo e l'amministrazione comunale per aver destinato ben 42 mila euro al nostro santuario; non da ultimo ringraziano l'ingegnere Alessandro Carbone per aver donato al santuario il progetto della nuova scala. Tutto ciò, al netto di ogni polemica che non ci appassiona, e solo per amore di verità e rispetto di un luogo che ci sta a cuore e che ci lega ai Santi medici Cosma e Damiano».