Da festa a rissa. Parla dal suo letto d'ospedale del Santissima Trinità il presidente dell'associazione "Alto Liri", Vincenzo Farina, che venerdì sera, in piena notte, ha tentato di dividere due suoi collaboratori che litigavano ed è rimasto ferito. Erano circa le tre della notte tra venerdì e sabato scorsi, in zona Compre, si brindava al successo della prima delle tre serate della ventiduesima edizione della festa della birra, aperta in grande stile alcune ore prima alla presenza del sindaco Luca Di Stefano. Tra balli e musica si è forse alzato un po' troppo il gomito. Ed è scoppiato il litigio.

«Sono costernato per quanto è accaduto - ha detto il presidente Farina - Ho visto due ragazzi dell'associazione litigare animatamente e mi sono avvicinato a loro per dividerli. Sono stato scaraventato a terra, al centro della strada, ed è stato necessario l'arrivo dell'ambulanza per soccorrermi. Il dolore alla gamba destra era fortissimo. Sono stato anche minacciato, tanto che ho deciso di sporgere denuncia: i carabinieri sono venuti in ospedale per prendere le mie dichiarazioni e sono state poste sotto sequestro le armi che i due avevano in casa. Sono due ragazzi di poco più di vent'anni, entrambi della zona, cresciuti con la festa della birra, sono costernato e molto rammaricato. Domani dovrò essere operato perché ho riportato la frattura della tibia, ci vorranno mesi per il recupero».

Dal suo letto d'ospedale Farina ha voluto ringraziare quanti hanno partecipato alle tre giorni di festa. «Il direttivo voleva fermare i festeggiamenti dopo l'episodio che mi ha visto spiacevolmente protagonista, ma non ho voluto - ha spiegato il presidente - Per ventidue edizioni mi sono sempre impegnato, anche nei mesi precedenti alla festa, per la buona riuscita della manifestazione, non si doveva interrompere il grande lavoro e la gente l'ha capito. Ringrazio chi mi ha espresso vicinanza, la mia famiglia e i soci. Fatti come questo non dovrebbero mai accadere, ci si doveva divertire tutti insieme e non doveva succedere quello che è successo». L'episodio ha lasciato i residenti della contrada senza parole, tutti solidali col presidente Farina.