I tanto attesi lavori sulla tangenziale Schito-Colle d'Arte stanno per partire. Così, finalmente, quello che per automobilisti e autotrasportatori è diventato un incubo si trasformerà in sogno, quello di una strada per lo meno transitabile. Lo stato attuale dell'asfalto, infatti, è più adatto a una gara di rally che al transito quotidiano di vetture e mezzi pesanti che ne fa una delle strade più trafficate della città. Dal Comune, il dirigente dell'ufficio tecnico, l'ingegner Michele Tommaso Secondini, ha reso noto che a breve verrà aperto il cantiere.
Programmare l'intervento di rifacimento del manto stradale della tangenziale è stato possibile grazie a fondi del Pnrr che hanno finanziato il progetto del costo totale di 1.047.000 euro. Una somma importante e assolutamente necessaria per ripristinare la sicurezza su un tratto viario strategico, che permette al traffico pesante di non attraversare il centro della città per immettersi sulle superstrade in direzione di Frosinone, Cassino e Avezzano. I lavori interesseranno il tratto che va dalla rotatoria dell'incrocio con viale San Domenico (nei pressi del supermercato "Oasi"), fino a quella del bivio tra via Villa Carrara e la strada che conduce a Carnello.
Dalla determina di assegnazione dell'intervento, pubblicata sull'albo pretorio, si è appreso che ad eseguire i lavori sarà l'impresa "Costruzioni stradali e consolidamenti Srl", con sede nella capitale. Nelle prossime settimane, forse già prima della fine di luglio, si procederà con la firma del contratto così da poter predisporre l'avvio degli attesi lavori. Una strada che ormai da molti anni rasenta l'impercorribilità, disseminata di buche e dossi, ribattezzata dai sora "la strada con le scale" per via dei pronunciati dislivelli presenti sui viadotti all'altezza dei giunti. Ostacoli che possono causare danni ingenti alle merci fragili trasportate dai numerosi tir che solcano continuamente la Schito-Colle d'Arte, ma soprattutto un pericolo per i motociclisti per i quali tenere la strada con l'asfalto così rovinato e è davvero un'impresa. Perciò sono davvero in tanti, non solo sorani, a salutare con gioia l'annunciato avvio del cantiere. Sempre sperando che non sorgano intoppi.