Nuove infrastrutture per una nuova identità. Si potrebbe sintetizzare in questo modo la riunione convocata ieri mattina a Piedimonte San Germano dal sindaco Gioacchino Ferdinandi.
Un appuntamento che ha visto sedere attorno al tavolo i vertici dei Comuni di Piedimonte, Aquino, Roccasecca e Castrocielo insieme ad Astral e Saxa Gres.
All'ordine del giorno della riunione ci sono le grandi opere che potrebbero segnare il nuovo corso del Lazio meridionale: il casello autostradale di Roccasecca, la rete stradale da Piedimonte a Fondi creando un collegamento diretto tra il Cassinate e il mare.
Il sindaco di Roccasecca sottolinea la strategicità di questo progetto: «Il casello di Roccasecca dovrà essere il punto di partenza di un progetto più ampio di mobilità». Se fino a qualche tempo fa tutto questo era al centro di una discussione politica e basata sulle intenzioni e i benefici che tali opere potrebbero portare, ora si passa ai fatti concreti con la progettazione che da ieri è ufficialmente partita.
Ferdinandi in prima linea
«Nel corso delle celebrazioni per i 50 anni dall'insediamento dello stabilimento ex Fiat ho lanciato l'idea di lavorare in modo unitario sulle grandi infrastrutture – ha affermato il sindaco di Piedimonte San Germano, Gioacchino Ferdinandi – In quell'occasione parlai di quanto sarebbe stato importante lavorare sulla creazione di un tracciato di collegamento dalla nostra zona industriale al Mof di Fondi. Un percorso che avrebbe potuto garantire uno sviluppo economico, sociale e industriale fondamentale per tutto il Lazio meridionale. Al tavolo tecnico che si è svolto in Comune e che ho fortemente voluto erano presenti i sindaci dei territori coinvolti, le società Saxa Gres, Geo.Sit e Astral. L'idea progettuale rappresenta un asse strategico e di sviluppo del piano industriale in tutta l'area circostante. Al termine della riunione sono stati stabiliti i prossimi step: in via prioritaria si procederà alla realizzazione di uno studio di fattibilità preliminare propedeutico all'individuazione di caratteristiche, collegamenti, tracciati, aspetti economici e ambientali. Tutto questo ci permetterà di entrare nella fase concreta per la realizzazione di queste opere. Solo attraverso un lavoro sinergico, di squadra, dove tutti i territori uniscono le proprie forze potremo dare le risposte che cittadini e aziende si aspettano. Questa è la strada da seguire per dare un forte impulso a tutto il Cassinate».
Sacco: un'idea strategica
È forte l'entusiasmo intorno a questi progetti, il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco ha parlato dell'idea di trasformare il Basso lazio e in particolare l'asse che unisce Roccasecca a Piedimonte e Fondi: «Un'idea nata all'interno di una strategia complessiva di rilancio del territorio, che rompesse gli abituali schemi con i quali si è proceduto negli anni nella programmazione e che riflettesse una precisa visione: quella di puntare sulle infrastrutture per fare il salto di qualità, dare servizi alle imprese e ai cittadini, portare nuovi investimenti e nuova occupazione, fare sistema con un'area molto vasta. È questo il senso del progetto sul casello autostradale di Roccasecca, per il quale ieri abbiamo aggiunto un ulteriore, fondamentale, tassello: è finalmente partita la progettazione e da questa opera abbiamo cominciato a ragionare di ulteriori possibilità legate alla mobilità che facciano di Roccasecca lo snodo centrale di collegamento tra il Cassinate, l'area industriale di Stellantis e il mare, in particolare con il Mof di Fondi». Un'analisi chiara a margine dell'incontro a Piedimonte a cui hanno partecipato l'Astral, l'ingegner Giovanni Torriero, e gli ingegneri progettisti del casello Resta e Guidobaldo; Fausto Tomassi, sindaco di Aquino; Gianni Fantaccione, sindaco di Castrocielo - oltre ai sindaci di Piedimonte e Roccasecca - e alla presenza anche di Saxa Gress con l'ingegner Fabrizio Torriero e Roberto Giannitelli.
Il casello: un punto di partenza
«Il casello di Roccasecca dovrà essere il punto di partenza di un progetto più ampio di mobilità. Infatti, dal casello di Roccasecca dovrebbe nascere una strada di meno di quaranta chilometri per un collegamento con Fondi che permetterebbe, vista l'imminente realizzazione della Roma-Latina, di realizzare una trasversale interna di allacciamento tra le due autostrade e dall'altra con una trasversale interna per allacciarsi con l'area industriale di Stellantis e il casello di Cassino» sottolinea ancora Sacco.
Un progetto visionario di mobilità moderna, funzionale, che farebbe fare un salto di qualità alla nostra terra. Ma c'è di più, questa programmazione è funzionale anche l'altra idea che da sempre sosteniamo: l'utilizzo della stazione alta velocità a San Vito di Roccasecca, a meno di un chilometro dal casello per un polo logistico di mobilità delle merci.
«Di carne al fuoco ne abbiamo messa tanta andare a dama su questi temi significa far diventare Roccasecca baricentrica per la viabilità del Lazio meridionale, non solo per le imprese, ma anche per il turismo. Sarà più facile raggiungerci, sarà più semplice promuovere la nostra storia e le nostre bellezze. Un ringraziamento infine all'Astral, all'ingegner Torriero e ai progettisti, così come ai sindaci degli altri comuni. Stiamo dando forma ad un sogno, prima che a un progetto. Un sogno che guarda al futuro, alle nuove generazioni, a quello che vogliamo che la nostra terra diventi: che faccia finalmente un salto di qualità e si creino reali opportunità di sviluppo» conclude Sacco.