Avrebbe abusato delle sue condizioni di inferiorità fisica e psichica e l'avrebbe violentata nell'arco di due anni. Sotto accusa un sessantenne. Ieri nell'aula del gup del tribunale il racconto della parte offesa che ha confermato le accuse mosse all'imputato. Non era consenziente a subire quei rapporti. Le violenze sarebbero avvenute in abitazioni diverse, di proprietà dell'uomo, in più occasioni. Violenze di cui sarebbe stata vittima la giovane che è riuscita a denunciare l'uomo, confidandosi con i familiari. E così è scattata la denuncia.

La prossima udienza si terrà a dicembre per sentire due testi della difesa. La vicenda, che vede sotto accusa il sessantenne risalirebbe a qualche anno fa. Poco prima di Natale del 2021, la giovane è scoppiata in lacrime davanti alla mamma. La vittima si è costituita parte civile tramite l'avvocato Mario Cellitti e l'associazione "Insieme a Marianna" con l'avvocato Antonella Liberatori. L'imputato, attraverso il suo legale Enrico Pavia, ha chiesto il rito abbreviato condizionato all'escussione di due testimoni.

La ricostruzione
Stando alle accuse con la forza la costringeva ad entrare nella sua abitazione e abusava di lei. Violenze continue durate per un paio di anni. Avrebbe abusato delle sue condizioni di inferiorità fisica e psichica e l'avrebbe violentata. Abusi continui che la trentenne ha tenuto dentro per tanto tempo. Fino a quando la famiglia non ha notato un atteggiamento diverso della ragazza. E così proprio lei, ha trovato la forza di parlare e raccontare quanto sarebbe stata costretta a subire da quell'uomo che conoscevano anche i loro familiari. Poco prima di Natale del 2021 è scoppiata in lacrime davanti alla mamma.
Così la denuncia ai carabinieri e l'uomo è finito a processo. Udienza aggiornata al prossimo mese di dicembre.