«I metalmeccanici stanno vivendo una condizione economica e sociale molto delicata». Esordisce così la Uilm che il 4 luglio, dalle 9, ha convocato un "attivo" del sindacato per parlare dello sciopero nazionale del 10 luglio. La relazione sarà a cura di Gennaro D'Avino, segretario Uilm provinciale e Francesco Giangrande coordinatore regionale Uilm Lazio.
«Per il nostro settore - continua la nota - sono sempre più urgenti interventi di politica industriale che ancora non si vedono da parte del governo attuale e senza i quali si rischiano di peggiorare la condizione economica, industriale e sociale del Paese, già caratterizzate da prospettive di particolare incertezza».
E sull'automotive precisano: «I ritardi negli investimenti nella transizione ecologica, se non programmata e non gestita adeguatamente, metteranno a rischio ulteriori 70.000 posti di lavoro. In particolare, stiamo registrando ricadute occupazionali per i lavoratori dell'indotto. Per quel che riguarda il settore dell'automotive, il più impattato dalla transizione ecologica e che prevede il passaggio da motore endotermico a elettrico, partendo dalla constatazione che oggi un autoveicolo tradizionale con motore endotermico è composto da 7.000 componenti, mentre uno elettrico arriva ad averne un massimo di 3. 3.500/4.000, si prevede che il 40-45% degli occupati ovvero tra i 110 e i 120.000 lavoratori saranno impattati dal passaggio all'elettrico. L'installazione di impianti, con le continue gare al massimo ribasso e all'assenza delle clausole di salvaguardia sociale stanno letteralmente minando il settore.
Il Governo deve aprire un vero confronto con le imprese e i sindacati per "progettare" il futuro dell'industria metalmeccanica in ltalia».
Viste le condizioni, la Uilm Frosinone ha previsto l'Attivo Uilm Frosinone del 4 luglio 2023 «al fine di mobilitare i metalmeccanici della Provincia di Frosinone e di aderire allo sciopero nazionale del 10 luglio per il futuro del territorio di Frosinone, e per migliorare le condizioni attuali del settore. Abbiamo un'idea chiara di ciò che è necessario per affrontare questa fase storica molto delicata e vogliamo essere ascoltati, coinvolti e decisivi nelle scelte.
Vogliamo interventi urgenti e strutturali!»