L'ex amministratore comunale Mario Cioffi sprona la maggioranza e l'opposizione consiliare a lavorare per la città portando in Consiglio, con apposite sedute straordinarie, un tema molto caro a tutti: quello dei lavori incompiuti. «Per opera pubblica incompiuta - precisa Cioffi - si intende un'opera non completata: a) per mancanza di fondi; b) per cause tecniche; c) per sopravvenute nuove norme tecniche o disposizioni di legge; d) per il fallimento dell'impresa appaltatrice; e) per il mancato interesse al completamento da parte del gestore».
Cioffi allora preferisce rinfrescare la memoria agli amministratori ponendo alla loro attenzione un elenco dei lavori lasciati a metà. Non senza un pizzico di ironia. Nella lista troviamo: «Centro Serapide (di proprietà privata, ma da decenni un relitto); scuola Renzo Piano (una prateria); traversa sul Liri (area canottaggio); due ponti lamellari (uno crollato da anni, l'altro pericolante da sempre); palazzo Simoncelli (scala principale); castello, interventi conservativi e sentieri di accesso; centro commerciale naturale; zona franca urbana; mercato coperto zona Pontrinio; zattere galleggianti sul fiume Liri previa bonifica; chiusura contabile ampliamento cimitero comunale».
Cioffi chiede agli amministratori di approfondire anche su altre problematiche attendendo un resoconto su: «discarica Valpara; analisi acque del Liri (utilizzate dalla Conca di Sora per l'irrigazione di campi ed orti); esito monitoraggio salubrità dell'aria; fruibilità impianti sportivi zona Costantinopoli».
Dai banchi dell'opposizione la richiesta di Cioffi sembra essere condivisa e probabilmente già nel mese di luglio alcuni dei temi citati approderanno nella massima assise cittadina. Il consigliere di FdI Federico Altobelli ha chiesto al sindaco Luca Di Stefano di relazionare sul complesso dell'ex Tomassi; davanti alla telecamera di "Striscia la notizia" il primo cittadino si era impegnato a fornire novità tecniche sull'incompiuta entro giugno. Si aspetta.