«Potenziare la casa della salute di Pontecorvo». È questo l'auspicio dell'eurodeputata della Lega Maria Veronica Rossi che nei giorni scorsi si è recata in visita presso la casa della salute di Pontecorvo. Ad accompagnare l'eurodeputata il sindaco Anselmo Rotondo, l'assessore Gianluca Narducci e Francesca Gerardi.
«Ho avuto modo di vedere una struttura molto efficiente, con personale medico e paramedico di ottimo livello - ha affermato l'eurodeputata Rossi - Qui, quotidianamente, si sperimenta un modello di sanità territoriale innovativo che unisce all'assistenza sanitaria anche quella sociale. All'interno della struttura si fa prevenzione e promozione della salute, attività ambulatoriale e, in caso di urgenze, si facilita il trasferimento in ospedale.

È stato piacevole scoprire come qui l'integrazione tra attività sanitarie e sociali sia già un obiettivo raggiunto, così come stabilito nelle linee guida dalla Regione. Ho potuto apprezzare - ha aggiunto - la radiologia, il centro diabetologico e la telemedicina offerti da questa struttura. Qui, 11 medici di base garantiscono cure continue alla comunità locale, offrendo servizi efficienti e tempestivi. L'ospedale di comunità è aperto 5 giorni su 7, dalle 8 alle 20, fornendo assistenza di qualità anche fuori dagli orari tradizionali. L'unità di degenza infermieristica ha 15 posti letto per l'assistenza e il recupero dei pazienti. La radiologia è la più produttiva della Asl di Frosinone. Il servizio di pronto soccorso, attivo 24/7, è di grande ausilio all'ospedale di Cassino».

Numeri importanti che, però, secondo la Rossi devono essere potenziati attraverso un maggior sviluppo della struttura: «Facendo mio l'auspicio del sindaco Rotondo, mi farò promotrice presso la Regione e l'Asl di Frosinone di iniziative affinché la casa della salute di Pontecorvo venga ulteriormente valorizzata e potenziata. Si tratterà di dare seguito a quanto previsto dagli investimenti del Pnrr, che per Pontecorvo hanno in programma l'attivazione di un hospice, la neuroriabilitazione e la riattivazione delle sale operatorie già presenti nella struttura».