Prima ancora dell'orario stabilito sono già davanti alla loro scuola. Anche con un po' di nostalgia guardano per l'ultima volta quei banchi dove hanno trascorso anni indimenticabili della loro vita. Ansia e tanta paura ieri mattina per tanti giovani studenti che hanno affrontato la prova di maturità. Il primo vero esame che si sono trovati di fronte.
Dopo sei ore alcuni si intrattengono ancora qualche minuto nel piazzale della scuola. Qualcuno sorride, altri invece si scambiano un abbraccio di conforto. Ma adesso tutti sono già orientati alle altre prove da superare.
La prima prova
Quasimodo, Moravia, Chabod, Fallaci, Piero Angela e anche l'ex ministro Patrizio Bianchi. Nonostante il toto esami niente è andato come previsto. Ancora una volta i maturandi sono rimasti sorpresi davanti alle sette tracce della prima prova dell'esame di stato. «Non ci aspettavamo niente rispetto a quello che abbiamo trovato». Ma comunque la prova di italiano ormai è alle spalle.
Dal liceo scientifico al classico e alle scienze umane: la traccia più gettonata è stata quella di attualità "L'elogio dell'attesa nell'era di WhatsApp". Il tempo che scorre in una società che tende ad andare sempre più velocemente e ad accelerare su ogni fronte. La traccia si riferisce all'articolo del giornalista Marco Belpoliti pubblicato su "La Repubblica" il 30 gennaio 2018. I ragazzi si sono sentiti liberi di riflettere sul valore dell'attesa nella società dell'immediato. "Non sappiamo più attendere. Tutto è diventato istantaneo, in tempo reale", si leggeva nell'articolo. Annullato quindi il tempo di attesa. Basti pensare ai sistemi di messaggi istantanei e al famoso botta e risposta come avviene su WhatsApp. Qualcuno invece è andato dritto sull'analisi del testo di Alberto Moravia. Altri invece appassionati di Superquark hanno optato per "Dieci cose che ho imparato" di Piero Angela.
In pochissimi si sono orientati su "La terra impareggiabile di Salvatore Quasimodo". Il poeta si concentra sul mondo contemporaneo e sul progresso scientifico, riflettendo sulle responsabilità degli scienziati in un contesto di importanti innovazioni. Agli studenti, oltre a rispondere a domande di analisi del testo, viene chiesto di soffermarsi su come la letteratura discuta del progresso. Con la terza menzione nelle tracce del tema, dopo 2002 e 2014, Quasimodo entra nell'albo degli autori più proposti alla Maturità in era moderna, raggiungendo Montale e Ungaretti. Stesso discorso per il testo dello storico Federico Chabod su "l'idea di nazione".
Poco gettonato il brano del 1961 in cui l'autore si sofferma sul principio di nazionalità e ricorda che fu collegato all'idea di libertà politica e poi di indipendenza dallo straniero, come nel caso Cavour.
L'ultima traccia della tipologia B è dedicata ad Oriana Fallaci. "La storia è fatta da tutti o da pochi? Dipende da leggi universali o da alcuni individui e basta?". Nella prima traccia di attualità si richiede un commento alla lettera aperta indirizzata all'ex ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi che fu spedita nel dicembre del 2021 da un gruppo di studiosi per chiedere la reintroduzione delle prove scritte all'esame di maturità abolite per l'emergenza Covid.
La seconda prova
Archiviata quindi la prima prova oggi i ragazzi sono alle prese con le materie di indirizzo. Latino al liceo classico, matematica allo scientifico e inglese per il liceo linguistico. Mentre per l'ex istituto magistrale ci sarà una traccia di scienze umane, all'indirizzo economico una di diritto ed economia politica e una di scienze umane. Poi economia aziendale per gli istituti tecnici del settore economico, progettazione per le scuole tecniche e una traccia sui servizi per gli studenti dei professionali.
Passati gli scritti mancherà soltanto l'esame orale e poi anche questo capitolo rimarrà un bel ricordo da custodire.