Il Tar accoglie il ricorso del Comune di Colfelice e ordina alla Saf di consentire l'accesso alla documentazione contabile richiesta. Si tratta di estratti conto bancari, quietanze e altri atti relativi ai rapporti tra la Saf e i comuni conferenti all'impianto Tmb di Colfelice per gli anni 2018-2022. La richiesta origina da un "accesso difensivo" ossia da un'azione intrapresa dal Comune di Colfelice davanti al tribunale di Cassino con cui «notificava alla Saf un avviso di accertamento esecutivo per l'importo di 1.149.3890,68 euro» per il quale, peraltro, la Saf, contestando l'esigibilità del credito, proponeva opposizione.
Colfelice lamenta il mancato ricevimento, dal 2018 al 2021, del benefit ambientale, per l'impianto meccanico biologico gestito dalla Saf, da parte dei Comuni di Frosinone, Cassino, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano e Ama per Roma. Non avendo ottenuto quanto chiesto, Colfelice è ricorso al Tar che ora ha stabilito che il Comune ha «un interesse diretto, concreto ed attuale ad accedere ai documenti» richiesti.
L'ufficio stampa della Saf precisa che «il Comune di Colfelice nel periodo 2015-2022, ha incassato dalla Saf 3.859.845,55 euro a titolo di benefit ambientale, così come previsto dal decreto n. 15/2005». Mentre, «in merito al mancato incasso delle somme di cui Saf sarebbe debitrice - l'ente omette di evidenziare che lo stesso tribunale di Cassino, con decreto ha sospeso - su richiesta della Saf - l'efficacia esecutiva del provvedimento impugnato, sussistendone i presupposti di legge. Resta inteso che la Saf si atterrà a quanto disposto dal Tar consentendo l'accesso del Comune a tale documentazione con le cautele di legge».