Scherzi di cattivo gusto, come ad esempio l'astuccio e il diario buttati via e i lanci di carta. E poi le frasi offensive. Insulti e atti di stalking che sarebbero proseguiti anche durante la didattica a distanza. Con queste accuse sono finiti a giudizio quattro giovani, due di Alatri più altri di Frosinone. Nell'udienza in programma nella giornata di oggi sarà ascoltata la parte offesa. I fatti contestati risalgono al 2019, quando la vittima, stando alle accuse, era diventata il bersaglio di alcuni studenti all'Itis di Ferentino.

La ricostruzione
A denunciare la vicenda ai carabinieri il genitore del ragazzo bullizzato. Ha riferito loro che il figlio era vittima dei bulli a scuola. Bulli anche durante la didattica a distanza. Prima che il professore entrasse nella "class room" per la lezione, stando a quanto denunciato, aprivano i microfoni e lo insultavano. Per questo lo studente spesso preferiva non collegarsi e addirittura saltare la lezione. Non solo, sempre stando alle accuse, gli atti di bullismo erano proseguiti anche al di fuori dell'istituto scolastico. A una festa di compleanno, in un locale della provincia, lo studente, sempre stando alle accuse, si ritrovò la sua minicar in sosta danneggiata.