Pianeta sanità, si torna a parlare della ex clinica "Madonna delle Grazie", che tra crolli e abbandono resta un inappagato oggetto dei desideri. L'ex sanatorio per i malati di tubercolosi, successivamente trasformato in struttura periferica al servizio dell'ospedale di via Onorato Capo, sembra di nuovo tornato d'attualità. La Asl, proprietaria dell'immobile, ricevette verso la fine degli anni Novanta un finanziamento regionale sufficiente alla ristrutturazione e all'adeguamento dell'immobile.

Lungaggini pretestuose e confusione sulla destinazione di alcune stanze (ufficio o sala Pc?) bloccarono la pratica. Intorno al Duemila, la somma lievitata fino a oltre un miliardo e mezzo di vecchie lire, venne dirottata, impegnata e spesa per acquistare ambulanze. Sì arrivò così all'8 marzo del 2018, quando crollò il piano superiore. Verso la mezzanotte, un boato spaventoso svegliò gli occupanti delle abitazioni nel raggio di centinaia di metri. Dopo di allora, nessuno è intervenuto. Le travi, parzialmente danneggiate, hanno ceduto definitivamente e il solaio che ne sopporta il peso potrebbe determinare il crollo dell'intera struttura. In questi giorni, è possibile ammirare gli alberi di alto fusto nati all'interno del fabbricato, che svettano dalla pavimentazione per formare una incredibile boscaglia, monumento all'incuria.

Alcuni politici locali, forti dell'appoggio di importanti amministratori della Pisana, si stanno attivando per consegnare a gruppi imprenditoriali del settore la ex clinica, che era stata già oggetto di interessamento da parte di giovani ingegneri e architetti, in quanto esiste un dettagliato progetto per la trasformazione in elegante Rsa. Indubbiamente, sarebbe auspicabile un utilizzo sanitario magari a convenzione, invece che assistere al desolante spettacolo attuale. Il Comune, creditore della Asl proprietaria dell'immobile per cifre importanti, potrebbe acquisirla e proporla con un concorso di idee che fosse veramente libero e gestito da chi abbia serie intenzioni per il recupero della struttura.