Spazio satira
Il riconoscimento
17.06.2023 - 15:00
La cerimonia ieri in Comune per il luogotenente Angelo Pizzotti
Una vita al servizio della gente con la divisa dell'Arma. Dopo una lunga carriera, condita di tanti successi investigativi, oggi il luogotenente dei carabinieri Angelo Pizzotti chiude la sua carriera e se ne va in pensione. Ieri, quindi, il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli ha deciso di omaggiarlo. Oggi, invece, il commiato con superiori e colleghi. "Per il lungo periodo di comando, profuso con incessante impegno nei 47 anni di servizio nell'Arma dei carabinieri, di cui 33 presso la compagnia di Frosinone, conseguendo importanti e brillanti successi investigativi, manifestando singolari doti di altruismo e abnegazione nel corso dell'attività svolta nella nostra città, a favore e tutela della collettività, sempre al servizio dei cittadini e delle istituzioni»: con questa motivazione, il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli ha conferito l'attestato a Pizzotti.
All'iniziativa, svoltasi al Comune di Frosinone, hanno preso parte l'assessore Angelo Retrosi e i consiglieri comunali Fabrizio Cristofari, Andrea Turriziani, Angelo Pizzutelli e Giovambattista Martino, insieme ai familiari, ai colleghi e agli amici del luogotenente Pizzotti.
«Il conferimento dell'attestato di benemerenza - ha dichiarato il sindaco Mastrangeli - costituisce il sincero tributo di gratitudine che l'amministrazione e, quindi, tutta la città di Frosinone, rivolgono al luogotenente Pizzotti, che veste oggi la divisa per l'ultima volta. Una divisa, la sua, che ha onorato in modo straordinario in tanti anni di servizio nell'Arma dei carabinieri e nei tanti anni trascorsi nella città di Frosinone».
Diverse le inchieste condotte dal luogotenente Pizzotti in prima fila, dalle inchieste antidroga Intoccabili e Fireworks, alle indagini sull'efferato delitto Capirchio a Vallecorsa, culminate con la scoperta del cadavere, l'arresto e la condanna dell'omicida. E poi sempre per droga le operazioni Amnesia, Nineteen, quindi l'attività per le rapine in banche e Poste, le mazzette in Catasto. E varie altre da quelle più piccole, che molto spesso avvicinano la gente all'Arma, a quelle più importanti sotto il profilo della prevenzione e repressione dei reati.
Il luogotenente Pizzotti nel suo intervento ha detto: «Dopo tanti anni di servizio considero questa città come la mia seconda casa, anzi la prima perché penso di aver trascorso più tempo qui che con la mia famiglia a Ferentino. Sono stati anni intensi e ricchi di soddisfazione che mi hanno permesso di conoscere il territorio, i suoi abitanti e di stringere numerose e sincere amicizie».
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