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Le dinamiche

La tregua è armata, Di Rollo resta presidente dell'aula

La maggioranza smentisce le indiscrezioni di questi giorni. Ma il gelo tra la “miss preferenze” del 2019 e il sindaco Salera resta. Intanto la Lega alza la voce

Salera e Di Rollo

Il sindaco Enzo Salera e la presidente d'aula Barbara Di Rollo

«È fuori discussione». «Una cosa che non sta né in cielo né in terra». «Non è certo una priorità di questi giorni». Uniti in un coro monodico, la maggioranza di palazzo De Gasperi smentisce le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sulla imminente «sfiducia» della presidente del consiglio comunale Barbara Di Rollo. La "miss preferenze" 2019, continuerà ad occupare lo scranno più alto del parlamentino Di Biasio fino a fine legislatura.

E questo nonostante le frizioni di queste settimane, i rancori e le tensioni al cardiopalma che hanno avuto il loro climax ascendente nella rumorosa defezione della presidente all'apertura del "Cantiere aperto" promosso dal sindaco Enzo Salera per costruire il programma e la coalizione di centrosinistra in vista delle amministrative del 2024.

Un episodio che certamente ha segnato il passo del solido sodalizio "Salera-Di Rollo" che ha sbancato ai seggi quattro anni fa. Per questo la graticola della presidente non è ancora finita. Ma il gioco delle diplomazie continua inarrestabile per sciogliere il ghiaccio di questi mesi. Il primo cittadino, infatti, ha tutta l'intenzione di riabilitare quella serenità che c'era prima. Ma senza sbilanciarsi troppo: «Non faremo più concessioni. Noi ci siamo e andiamo avanti, a prescindere», dice.

Il vespaio
Ma la "guerra sorda" che si combatte a palazzo De Gasperi non lascia indifferenti nemmeno l'opposizione e il centrodestra. Dopo l'affondo del consigliere di minoranza Benedetto Leone, è la coordinatrice cittadina della Lega, Imma Altrui, a dire la sua: «Alzi bandiera bianca il sindaco Salera, ormai estenuato dalle continue faide interne al suo gruppo». E aggiunge: «Non a caso l'ultimo tentativo, fallito anche questo, nel cercare di riunire i suoi ed aprire ad altri nel suo pseudo "cantiere", è l'ennesima dimostrazione che Salera è allo sbando totale.

Nonostante le azioni che mette in campo, manca l'empatia necessaria con i cittadini della nostra amata Cassino. La mala gestio della res publica, ha portato al fallimento della maggior parte dei suoi progetti».
Da qui, l'appello al centrodestra: «Ora più che mai bisogna andare avanti con il nostro centrodestra, cogliendo l'occasione per invitare tutte le persone che si riconoscono nel centrodestra cittadino ad unirsi e decidere tutti insieme le modalità di scelta del prossimo candidato a sindaco di Cassino.

Abbiamo una grande occasione per la prossima tornata elettorale. Uniti e mettendo da parte rancori e incomprensioni avvenute nel passato, possiamo vincere al primo turno, non solo grazie al vento favorevole del governo nazionale e regionale ma anche approfittando di un centrosinistra che ormai non ha più una sua identità ed è spaccato in mille frammenti».

La replica
Al centrodestra risponde il capogruppo della lista "Salera sindaco" Edilio Terranova: «Ci preme solo rilevare che desta in noi una certa meraviglia, pur consapevoli che quando c'è Leone di mezzo, c'è poco da meravigliarsi, che la sbandata sul tranciante giudizio ("flop") dato, venga proprio da uno che di "flop" se ne intende parecchio». E scocca un altro dardo avvelenato: «Si veda in proposito quello sulla sua presunta irregolarità dei lavori per la pedonalizzazione del Corso, per la qual cosa ha fatto il diavolo a quattro per bloccarli. Con tutto quel che ne sarebbe seguito come danni per la città e per gli stessi commercianti. Oppure, per andare qualche anno addietro, al "flop" dell'amministrazione di cui era uno degli esponenti di punta, mandata a casa anzitempo per incapacità manifesta. Per non andare più lontani ancora, a "flop" grossi assai».

E sbotta: «Riguardo invece alle "annunciazioni" e "presunti cantieri" aperti da Salera, giova ricordare che tutte le scuole di questa città sono state ammodernate, messe in sicurezza ed adeguate sotto il profilo sismico; che sono in via di ultimazione cinque interventi per il dissesto idrogeologico; sono stati ampliati tutti i cimiteri comunali, realizzati un vero centro antiviolenza ed il palazzo della cultura, la Casa Rifugio; rilanciato l'Historiale, valorizzata la Rocca Janula»

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