I residenti del centro storico alle prese con il degrado. Le telecamere installate in più punti della zona non scoraggiano chi tra i vicoli del rione di Pianello continua ad abbandonare cartacce, plastica e bottiglie o a gettare a terra mozziconi di sigaretta. Non solo sulle scalette che conducono alla chiesa della Madonna delle Grazie, dove spesso gruppi di giovani bivaccano trascorrendo le serate, ma rifiuti inseriti anche tra le grate delle finestre di case abbandonate o con proprietari lontani da Sora. Così nessuno ripulisce e lo scenario è assai poco decoroso.
I cittadini della zona devono fare anche i conti con l'emergenza dovuta alla caduta di massi dalla collina di San Casto. Il Comune ha incaricato un geologo che ha provveduto a relazionare sulla situazione del costone roccioso e il sindaco Luca Di Stefano si è recato a Roma con l'assessore all'urbanistica Marco Mollicone per sottoporre il problema alla Regione. Servono fondi e progetto per mettere in sicurezza il versante collinare, ma finora non si ha notizia né degli uni né dell'altro. Due grossi massi sono già caduti e nessuno può escludere altri crolli.
È quindi necessario porre in essere un vero "piano per il centro storico" che preveda delle giornate di pulizia straordinaria dei vicoli, come già nell'agenda della società Ambiente e salute Srl, ma bisognerebbe coinvolgere anche i più giovani sensibilizzandoli al rispetto degli spazi comuni: strade, piazze e soprattutto i caratteristici vicoli del centro storico.
Intanto il tempo passa e anche le palazzine Ater che si affacciano su vicolo Mancinelli sono in balìa del degrado. A terra carcasse di topi, preservativi, bottiglie di vetro e siringhe. I residenti fanno appello all'Ater affinché si ponga fine a tale scempio. Nel cantiere abbandonato ci sono dei pannelli che potrebbero essere utilizzati per chiudere gli accessi, evitando così il lancio dei rifiuti all'interno dello stabile. I residenti del quartiere fanno sapere che si attiveranno a breve con una raccolta di firme da inviare all'Ater, al Comune, alla società Ambiente e salute Srl, alle forze dell'ordine e alla Asl di Frosinone per problematiche igienico-sanitarie in previsione dell'arrivo del caldo.