Non si rassegna alla fine del loro matrimonio e comincia a perseguitarla, a farle vivere un incubo. Sarebbe arrivato anche a picchiare un giovane, pensando che fosse il nuovo compagno della donna. Sono le accuse per cui è finito nei guai un trentacinquenne di Ferentino, accusato di minacce e atti persecutori sull'ex moglie, una trentenne. Fissata l'udienza preliminare per il ferentinate. Dovrà comparire davanti al giudice il prossimo 5 luglio. Per la sua difesa si è rivolto all'avvocato Mario Cellitti.

La ricostruzione
Stando alle accuse, il trentacinquenne, spesso sotto l'effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti, avrebbe minacciato, molestato e insultato l'ex moglie. Non avrebbe accettato la fine della loro storia e così, con messaggi tramite WhatsApp le chiedeva continue informazioni sulle persone che frequentava e sui suoi spostamenti. L'avrebbe denigrata anche come madre, accusandola di essersi disinteressata della crescita dei figli. Anzi, l'avrebbe minacciata sostenendo che le avrebbe fatto togliere i figli. La controllava spesso, fermandosi anche davanti casa per vedere chi ospitasse. Le vietava di intraprendere nuove relazioni e sarebbe addirittura arrivato ad aggredire un amico della donna, pensando che fosse il nuovo compagno. Una serie di azioni che hanno causato alla trentenne un grave stato di ansia e paura per la sua incolumità e per quella dei bambini. La donna, infatti, evitava di incontrarlo da sola e stava valutando la possibilità di trasferirsi altrove. Per il trentacinquenne, dunque, è stata fissata l'udienza preliminare a inizio luglio.