Chi l'ha detto che i giovanissimi non seguono Sanremo? A Pontecorvo c'è un bambino di sette anni che conosce a memoria i testi dei brani che hanno vinto il Festival della musica italiana.
E ieri mattina ha raccontato la sua passione nel corso della storica trasmissione televisiva della mattinata Rai "I fatti vostri", rivelando anche il desiderio di condurre il festival da grande. A sorpresa per lui anche un videomessaggio di Amadeus. Giacomo Serrano D'Aversa, accompagnato dal suo papà Giovanni, si è seduto al famoso tavolo davanti al conduttore Salvo Sottile, che l'ha subito messo alla prova: «Chi sono i primi tre cantanti nella classifica dell'ultima edizione del festival? E i primi tre dell'anno scorso?». Lui non ha sbagliato un colpo.

«Io sono tanto appassionato di Sanremo perché a me piace la musica – ha raccontato il piccolo Giacomo – Dopo questa ultima edizione del festival ho studiato le precedenti su YouTube. Naturalmente non potevo seguire le puntate in diretta fino alla fine perché avevo la scuola il giorno dopo, ma i pomeriggi me le riguardavo».
Un "Broccoli in miniatura", lo ha definito scherzando Salvo Sottile, riferendosi al professore e archeologo, autore televisivo, archivio vivente della Rai, Umberto Broccoli, che è una presenza fissa de "I fatti vostri". Quindi Salvo Sottile ha incalzato Giacomo con altre domande: «Chi vinse Sanremo nel 1954? E nel 1977?».

E di "Bella da morire" il bambino ha anche intonato il motivo. Non ha sbagliato neppure a indovinare le canzoni appena accennate. Un siparietto simpatico, trascorso tra musica, amarcord e ritornelli, tra il giovanissimo bambino di Pontecorvo e il conduttore televisivo. Insieme hanno fatto cantare tutto lo studio, con l'accompagnamento musicale del maestro Stefano Palatresi. Intanto Giacomo Serrano D'Aversa sta imparando a suonare il pianoforte e sa quello che vuole fare da grande: il conduttore del festival di Sanremo, naturalmente.

«Quando avete scoperto il talento e la passione di Giacomo per Sanremo?», ha quindi chiesto Sottile al papà. «Da un paio di anni segue con attenzione il festival grazie alla passione che noi genitori abbiamo per la rassegna; presto ci siamo resi conto che stava scoprendo e studiando tutta la storia del festival». Giacomo ha voluto salutare le sue maestre, Tiziana, Catia, Giovanna, Rita e Silvana, i compagni di classe, la famiglia, i nonni e tutta la sua città, Pontecorvo. Poi la sorpresa finale, un videomessaggio di Amadeus: "Complimenti, sono veramente felice, ti auguro di essere un giorno il presentatore del festival della canzone italiana».