Un momento dedicato alla manutenzione, ma che dietro cela, anzi fa vedere ben altro.
Familiari e amici di Thomas Bricca si sono ritrovati nel pomeriggio di martedì scorso attorno all'agrifoglio piantato nei giardini pubblici in ricordo di Thomas Bricca. Quegli stessi giardini che il 19enne frequentava spesso con la sua comitiva.

«Sarà un albero che darà i suoi frutti - ha detto lo zio di Thomas, Lorenzo Sabellico - perché sta lentamente diventando un simbolo, l'idea-seme, l'inizio di una "tempesta" di idee che prenderanno corpo nella libera progettualità di chi vorrà abbracciarlo.
Simbolo di una crescita responsabile verso il significato della vita e il rispetto della stessa...

La parola d'ordine? Il dolore per la morte di Thomas che diventa risorsa, opportunità.
Speriamo che questo alberello a sostegno della visione possa mantenere il suo legame con l'idea-seme appunto, che ogni ente, istituzione, associazione potrà liberamente interpretare secondo le proprie inclinazioni e sensibilità, questa proposta e trasformarla in un proprio progetto per un bene comune, per i ragazzi e per tutta la città. Pongo una domanda: loro, i ragazzi, ci credono e noi adulti?».
Per l'immediato e l'estate sono annunciate varie iniziative. Una di queste è in programma in occasione della prossima infiorata del "Corpus domini": un tappeto di fiori e colori con il simbolo de "L'albero di Thomas", sempre per domandare verità e giustizia.