Il progetto di realizzare un mercato coperto privato nell'area di via Falcone all'esame dell'Autorità nazionale anticorruzione. E con trecento firme al seguito, quelle raccolte in calce all'esposto che i gruppi politici e associazioni Ceccano a Sinistra, Prc, Unione Popolare, Greenpeace, Italia Nostra e Arci hanno presentato all'Anac chiedendo di verificare la trasparenza degli atti finora prodotti dall'amministrazione comunale sulla vicenda. Ovvero la delibera di giunta numero 88/2023.
"L'amministrazione ha deciso l'approvazione di una perimetrazione e costituzione di sub comparti con riferimento al Piano particolareggiato verde pubblico di via Falcone - scrive Ceccano a Sinistra in una nota - considerando di interesse pubblico la proposta avanzata da privati a mezzo richiesta di parere preventivo per la realizzazione di un locale commerciale e deposito, mercato coperto e due piani interrati da destinare a parcheggio. Ritenendo questa scellerata decisione della giunta Caligiore, con la quale si favorisce la costruzione di un mercato coperto e di un fabbricato con finalità commerciali in pieno centro cittadino, essere una aggressione ai beni comuni di Ceccano, abbiamo dato vita a una petizione popolare con raccolta firme e banchetti informativi che ci vede da due mesi senza sosta nelle strade, nelle piazze, tra la gente di Ceccano".
Il gruppo di partiti e associazioni ribadisce la ferma richiesta alla giunta di ritirare la delibera in questione e aggiunge: "Abbiamo ritenuto opportuno presentare un esposto anche all'Anac per la prevenzione e la tutela dell'integrità della pubblica amministrazione e per verificare la trasparenza degli atti da parte di chi intende cambiare il piano regolatore con un atto di giunta, senza discuterne nel luogo deputato per farlo, ovvero il consiglio comunale.
La nostra azione politica in difesa del verde pubblico e dei beni comuni non si fermerà qui, continueremo la raccolta firme per presentare la petizione popolare anche all'amministrazione comunale, e nelle prossime iniziative proveremo a delineare insieme alle cittadine e ai cittadini un'idea alternativa di città che vogliamo per il futuro".
Dal canto suo l'amministrazione Caligiore si è già espressa ripetutamente replicando alle critiche ricevute per il caso di via Falcone. Considera le obiezioni sollevate inconsitenti sia sotto il profilo tecnico sia per l'aspetto amministrativo, accusando a sua volta i detrattori del progetto di scambiare lucciole per lanterne. Ora non resta che attendere per sapere se l'Anac si attiverà, in che misura e con quali decisioni.