Il sindaco Natalia brucia le tappe e prepara la nuova giunta da nominare entro la prossima settimana. A margine della cerimonia per la Festa della Repubblica, non sono mancate battute e riferimenti alle operazioni in atto per la formazione del governo cittadino.
Il sindaco, abile nel sottrarsi a domande dirette, ha preferito glissare ed è stato necessario rivederlo per avere un'idea delle sue intenzioni. Natalia è stato chiaro: per la scelta degli assessori sta valutando secondo la caratura dei voti, il peso delle deleghe e le attitudini di ciascuno. Ogni partito o gruppo avrà compiti che soddisfano le proprie aspettative. Forse suona male a causa dell'abuso che se n'è fatto, ma citare il "manuale Cencelli" non è blasfemo, anzi, aiuta ad eliminare confusione.

La giunta, e questo è l'elemento che testimonia come il primo cittadino abbia in mente idee e nominativi chiari, sarà formata da cinque assessori, tre uomini e due donne. I prescelti tra gli eletti in Consiglio lasceranno lo scranno al primo dei non eletti. Ecco il quadro: Fratelli d'Italia con Riccardo Ambrosetti, Marianna Cacchi e Davide Salvati, segue Vincenzo Proietti; Identità Anagnina con Donatello Cardinali e Angelo Proietti, segue Valentina Cicconi; Cuori Anagnini con Carlo Marino e Luigi Pietrucci, segue Annarita Pontecorvo; Lega con Vittorio d'Ercole, segue Antonio Necci; Idea Anagni con Guglielmo Vecchi, segue Anna De Lellis; Forza Italia con Rodolfo Mastroianni, segue Riccardo Natalia.

Riflettori puntati sul più votato in assoluto, Riccardo Ambrosetti di FdI, il quale, in predicato per un importante incarico in Provincia (è anche consigliere provinciale), dice: «Non ho ancora deciso». Mentre Natalia non ha alcuna riserva sulla possibile e anzi probabile nomina di Ambrosetti ad assessore e vicesindaco, la decisione sarebbe in mano ai partiti rappresentati alla Provincia. Sarebbero questi, una volta tanto, ad avere in mano il boccino di una partita importante. C'è chi collega le trattative alla sorte della revisione della legge Delrio, con la reintroduzione dell'elezione diretta del presidente della Provincia, anche se i tempi non saranno brevi. Vincenzo Proietti, che subentrerebbe ad Ambrosetti nominato assessore, non ci sta ad aspettare: «Se ci sono problemi posso fare io l'assessore. Che mi manca?».