Una gremita piazza della Libertà del capoluogo ciociaro, in occasione del 77° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana, si è resa protagonista della classica celebrazione della Festa della Repubblica, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose.

Una cerimonia cui ha preso parte una larga fetta della cittadinanza, tra cui anche bambini, nel ricordo del referendum del 2 giugno del 1946 con cui, con voto popolare, si scelse la forma repubblicana. Alle 10.30, schieramento del reparto di formazione a cura del 72° Stormo per rendere gli onori al prefetto della provincia di Frosinone Ernesto Liguori. A seguire, la deposizione di una corona al monumento dedicato a Nicola Ricciotti, e la lettura del tradizionale messaggio del capo dello Stato.

Il prefetto Ernesto Liguori ha poi consegnato venti onorificenze al merito della Repubblica Italiana, conferite dal presidente della Repubblica, e venti medaglie d'onore a cittadini della nostra provincia che patirono la deportazione e l'internamento all'interno dei lager nazisti. A seguire, il suggestivo dispiegamento del drappo tricolore a cura dei vigili del fuoco, e l'esecuzione dell'Inno di Mameli da parte della banda concertistica "Antonio Romagnoli".

Insigniti con le onorificenze dell'ordine al merito l'imprenditore Maurizio Stirpe, che ha ricevuto il titolo di commendatore, Mario Cancanelli, assistente capo della polizia di Stato, Alfredo Martino, socio dell'associazione "Arma Aeronautica", Claudio Paolucci, assistente amministrativo di prefettura in quiescenza, Maria Pia Protano, dirigente regionale all'Agenzia delle Entrate, Marco Zamperi, brigadiere capo della Guardia di Finanza, Giuliano De Biasio, luogotenente della guardia di finanza, Silvio Campoli, pensionato, Dino Fusco, assistente capo coordinamento della polizia, Marina Genovesi, funzionario amministrativo della prefettura in quiescenza, Rocco Elio Mare, commissario capo della polizia penitenziaria, Paolo Melucci, ufficiale della guardia di finanza, Antonio Orecchio, viceprefetto, Diego Patriarca, tenente colonnello della guardia di finanza, Giorgio Pica, maresciallo della guardia di finanza, Vito Ristallo, maggiore dei carabinieri, Torigo Rossetti, luogotenente dei carabinieri, Camillo Amedeo Sanzari, sottufficiale dell'Aeronautica, Davide Serafini, maresciallo capo della guardia di finanza, Giuseppe Sica, ufficiale della Marina.

Insigniti delle medaglie d'onore concesse ai cittadini italiani militari e civili deportati e internati nei lager nazisti nell'ultimo conflitto mondiale e destinati al lavoro coatto, Armando Agostini, Giuseppe e Mariano Bellucci, Italo Bocanelli, Fernando Caponera, Saturno Colavecchi, Giovanni Battista De Santis, Domenico e Luigi Dell'Uomo, Vincenzo Di Nitto, Giovanni Mizzoni, Ulderico Pacitto, Vespasiano Pelagalli, Anselmo Pietrobono, Marco Ponza, Benedetto e Riccardo Potenziani, Vinicio Ronchini, Teseo Rossi e Sisto Sabellico.
Alla manifestazione di Roma tra i sindaci che hanno sfilato anche Riccardo Mastrangeli.