Non poteva muoversi, e il livello dell'acqua entrata in casa, insieme al fango, continuava a salire: un disabile è stato salvato dai volontari della protezione civile e i vigili del fuoco nella serata di mercoledì a Colfelice. Ancora non è terminata la conta dei danni nel Comune del Cassinate colpito da un violento nubifragio che si è abbattuto nelle scorse ore.

Strade ed abitazioni sono state sommerse da fiumi di acqua e fango, numerosi scantinati e locali a piano terra sono stati allagati. Colpito tutto il territorio di Colfelice: in particolare nella contrada Taglia, nelle zone del centro storico (vie Roma e Campogrande, sede comunale) e lungo le vie Del Soldato, delle Serre, Camponi, Selva, Campogrande, Collefosso, Mandrelle, Casilina e Villafelice. È stata chiusa la strada di collegamento Fontana Limaccia tra frazione Tramonti di Arce e Colfelice.

Il sindaco Bernando Donfrancesco ha subito attivato i soccorsi. Tra le situazioni più critiche l'intervento nella zona stazione per mettere in salvo un uomo sulla sedia a rotelle: al lavoro i vigili del fuoco e i volontari delle protezioni civili Ec di Colfelice e di Arpino (coordinati dai presidenti Massimo Nardone, Arpino Daniele Di Scanno).

Una volta recuperato l'uomo è stato affidato alle cure del 118: era in lieve stato di ipodermia. Tanti gli interventi sui luoghi maggiormente colpiti anche da parte dei carabinieri della stazione di Arce, del personale del Comune e di numerosi cittadini accorsi sui luoghi maggiormente inondati dall'acqua. Problemi anche alla viabilità: in altre zona sono state recuperate due auto – con persone all'interno – rimaste bloccate dall'acqua e fango che aveva invaso la carreggiata.

Danni ingenti sono stati causati anche all'edificio del Comune e dell'ufficio postale locale (che resterà chiuso al pubblico fino a sabato per inagibilità dovuta alle abbondanti infiltrazioni di acqua).
Gli interventi sono andati avanti per tutto il giorno così come la verifica dei danni causati da parte del tecnico comunale Delli Colli, del comandante della Polizia locale. A fronte di ciò il sindaco Donfrancesco ha fatto richiesta alla Regione per lo stato di calamità naturale.