Muore a trentadue anni in carcere, la famiglia di Mimmo torna in tribunale a Cassino per chiedere giustizia. E che venga affrontato un processo che faccia luce sul decesso, con molti coni d'ombra, del giovane romano. Mimmo D'Innocenzo, lo ricordiamo, è stato trovato nel 2017 senza vita nel carcere di Cassino. Sul braccio un foro di siringa. I familiari non hanno mai creduto all'ipotesi di una overdose: impossibile per un giovane che non faceva uso di eroina. E, cosa non secondaria, vietata in carcere. Poi l'apertura di una inchiesta e una prima richiesta di archiviazione. Altre indagini e ora una nuova udienza gup. Diverse le manifestazioni fuori dal palazzo di giustizia di piazza Labriola. Questa mattina un altro sit-in per chiedere che si vada a processo. Queste le parole del fratello Giordano