Il questore della provincia di Frosinone, sulla base delle risultanze evidenziate in fase di istruttoria dal personale della divisione anticrimine, ha ordinato il rimpatrio nel comune di residenza per tre campani e una romena residente ad Aprilia. E l'allontanamento dai comuni nei quali sono stati fermati, non avendo fornito motivazioni tali da giustificare la loro presenza. Tre di loro hanno a carico anche diversi fogli di via obbligatori da altre località italiane.

La donna, già nota alle forze dell'ordine con precedenti per violenza privata, si aggirava tra le auto in sosta all'interno di un complesso residenziale, tanto da far sospettare che la stessa avesse intenzione di consumare un furto. Sospetto confermato dal momento che alla vista della pattuglia aveva cercato di nascondersi. Per la donna, residente in provincia di Latina, è scattato l'allontanamento dalla città martire con divieto di ritorno per un periodo di due anni.

A Pontecorvo due uomini, residenti in provincia di Salerno, sono stati fermati per un controllo mentre erano a bordo di un'utilitaria. Ma durante le fasi di identificazione non hanno saputo fornire una valida giustificazione circa la loro presenza in quei luoghi. Dal momento che entrambi avevano precedenti di polizia per furto, ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, rapina e violazione della legge sugli stupefacenti, dopo l'identificazione, per tutti e due è stato avviato il procedimento per il rimpatrio con foglio di via obbligatorio che prevede l'allontanamento dal comune di Pontecorvo, con divieto di farvi ritorno per un periodo di tre anni.

Infine un quarantaduenne partenopeo, con precedenti per truffa, è stato fermato dagli agenti della sottosezione polizia stradale di Cassino. L'uomo, che tra l'altro aveva anche truffato un cittadino extracomunitario nel comune di Isola del Liri. È stato allontanato dalla città per un periodo di tre anni.