Veroli ha pagato il suo debito di riconoscenza verso un uomo di immensa cultura e di eccezionale empatia: Eugenio Maria Beranger, storico, archeologo, archivista e divulgatore della cultura del Lazio Meridionale e in particolare dell'alta terra di lavoro.
Tra i suoi lasciti più importanti alla città ernica, il Museo della Civiltà Rurale, inaugurato il 29 gennaio 2008, oggi restituito alla comunità nel nuovo allestimento, e intitolato proprio al prof. Beranger, che ne fu ideatore e direttore. Sabato scorso la cerimonia.
Il Museo mira a mantenere viva la memoria di tradizioni e di usanze passate, per preservare e trasmettere, alle nuove generazioni, preziose e inusitate testimonianze del mondo rurale, pastorale ed urbano, messe a disposizione della comunità dall'Associazione culturale "La Vetta". Attrezzi agricoli, oggetti di uso quotidiano, strumenti per l'artigianato o la musica, giocattoli: un tuffo nel passato della Ciociaria. Come ricordato da Stefano Magliocchetti e Achille Lamesi de "La Vetta", il museo rappresenta una raccolta importante di storia, tradizioni e memorie contadine, uno spaccato delle classi lavoratrici, custodi dei grandi valori dell'umanità.
«Abbiamo voluto intitolare il Museo al prof. Beranger - ha affermato il sindaco Simone Cretaro - È il doveroso riconoscimento alle sue indiscusse doti professionali e umane, testimoniate dalla presenza di numerosi amici e di tanti giovani che hanno trovato in lui un porto sicuro per i loro studi. Le risorse culturali vanno valorizzate perchè sono volano della crescita economica e sociale del territorio. Il museo è una sorta di album di famiglia, dove trovare i ricordi del passato di tanti verolani».
Presenti alla cerimonia, il presidente del consiglio comunale Cristina Verro, assessori e consiglieri ma anche tanta gente attirata dalla profonda stima verso un uomo di grande spessore umano e culturale. Tra i relatori della conferenza inaugurale, Padre Alberto Coratti, i parenti del prof. Beranger, Stefano Magliocchetti e Achille Lamesi, il prof. Domenico Rea ed il prof. Porfirio Grazioli. Ha presentato Loredana Stirpe de "L'Airone".
L'associazione Amici della Sagra della Crespella ha voluto condividere un assaggio delle tradizionali crespelle. Durante la cerimonia, è stata ricordata anche la figura di Bruno Ceroli, poeta ciociaro scomparso di recente, di cui è stato letto un intervento da lui preparato appositamente per il convegno sul prof. Beranger, suo carissimo amico fraterno. Ringraziamenti sono stati rivolti alla Pro Loco Veroli, all'amministrazione comunale, a quanti hanno contribuito alla realizzazione dell'evento.