Sono trascorsi oltre tre mesi dall'agguato costato la vita al giovane Thomas Bricca. In attesa di conoscere eventuali sviluppi sulle indagini, familiari, amici, associazioni, non si sono mai fermati nel ricordare il diciannovenne e chiedere giustizia. Tante le iniziative organizzate in questi mesi. Le ultime quelle di domenica scorsa, con un corteo in centro, e l'incontro di giovedì di don Luigi Merola, il parroco anticamorra di Forcella, con i ragazzi all'istituto "Pertini".

Oggi pomeriggio è prevista l'inaugurazione di un murale dedicato a Thomas. L'appuntamento è per le 18 in via Aldo Moro, in zona Cosciano. Giovedì scorso nell'auditorium dell'istituto di via Madonna della Sanità, come detto, si è svolto l'incontro con don Luigi Merola, promosso dall'associazione "Radici" per dibattere della situazione giovanile e di quanto accaduto ad Alatri il 30 gennaio scorso con l'omicidio di Thomas Bricca. Il sacerdote ha parlato della sua esperienza in una Napoli complessa, in cui denunciava i giri di droga, esperienza che prende ad esempio per «fare un appello davanti alla famiglia di Thomas: chi sa deve collaborare».

Le indagini
Intanto c'è attesa per l'esito degli accertamenti iniziati sugli altri tre telefoni sequestrati nell'ambito dell'inchiesta. Dopo aver sequestrato l'iPhone12 di Mattia Toson e il telefonino del fratello Niccolò (il primo è indagato, il secondo no), sotto la lente investigativa dei carabinieri del Racis sono finiti i dispositivi mobili dello zio acquisito di Mattia Toson, Francesco Dell'Uomo, di un amico stretto e della fidanzata. I familiari e gli amici del diciannovenne sperano che possano esserci a breve sviluppi sulle indagini riguardo l'omicidio del loro caro.